
L’atleta Erik Cheli in azione
Un risultato che va oltre l’ambito sportivo è stato raggiunto ai Campionati europei di judo ‘kata adapted’ 2025 che si sono svolti a Riga, capitale della Lettonia. Qui il faentino Erik Cheli, atleta con sindrome di down, ha conquistato la medaglia di bronzo. In coppia con il maestro Mauro Collini, Erik ha scritto una pagina inedita per il judo italiano e per il mondo dell’inclusione nello sport, segnando la prima partecipazione assoluta del nostro Paese in questa categoria con un atleta con disabilità. La medaglia di Erik non è solo un successo tecnico, ma un messaggio sul valore dell’integrazione e sull’importanza di abbattere le barriere anche nello sport. In un contesto dove l’Italia non era mai stata rappresentata in questa categoria, la coppia Cheli-Collini ha dimostrato quanto l’impegno, unito al talento possano germogliare oltre ogni aspettativa, indipendentemente dalle diverse abilità.
"Non pensavamo minimamente di salire sul podio, peraltro essendo la nostra prima esperienza internazionale – dice Tatjana, la mamma di Erik –. E invece siamo tornati con una medaglia al collo, ma soprattutto con il cuore pieno di gioia". La partecipazione di Erik e il suo successo sottolineano quanto lo sport, in particolare il judo kata adapted, stia evolvendo in Europa non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche umano. La manifestazione di Riga, che ha visto quasi 400 judoka da 23 nazioni, ha rappresentato un connubio esemplare tra competizione e promozione di valori quali l’apertura e la partecipazione anche ad atleti con disabilità. Il percorso di Erik, che si allena nella palestra di judo di Brisighella, e che in soli tre anni di pratica ha raggiunto un traguardo di portata europea, è la prova che lo sport è scuola di vita e fonte di gioia. L’emozione suscitata da Erik durante la sua esibizione non si è limitata alla gara. I suoi kata dimostrativi – il ‘koshiki no kata’ con Mauro Collini e il ‘kodokan goshin jutsu’ con Tommaso Rondinini hanno catturato il pubblico, che li ha ripagati con lunghi applausi e una standing ovation finale.
La madre di Erik ha condiviso la sua gioia per il traguardo del figlio: "Vederlo lì, sul podio, con quella medaglia al collo è stato un momento indescrivibile; ogni sacrificio, ogni allenamento, ogni piccola difficoltà è stata ripagata da quella scena. È una gioia immensa sapere che attraverso lo sport Erik sta dimostrando a tutti il suo valore, ispirando tante altre persone e famiglie. La sua determinazione e la sua felicità sono la nostra più grande vittoria. Per questo ringrazio il maestro Mauro Collini, l’allenatore Tommaso Rondinini, i compagni di squadra, la vicepresidente dell’Asd Judo Faenza Erika Bovarini e il Comune di Faenza, per il costante supporto allo sport inclusivo". Ma le soddisfazioni per Erik non finiscono qui. Infatti, l’atleta faentino è stato invitato a partecipare a una dimostrazione ai Campionati italiani che si terranno a Ostia il 22 giugno.