"Ero alla serata con degli amici Tutti indossavamo la mascherina"

Il racconto di un sedicenne lombardo in vacanza a Cervia: "Poteva succedere, ma ora farò i test necessari"

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Giovanissimi, spesso turisti e fiduciosi nonostante gli allarmi degli ultimi giorni. Così potremmo definire i ragazzini con cui abbiamo avuto modo di parlare, e che a Ferragosto erano tra i 1500 partecipanti alla serata delle Indie alla quale l’Ausl Romagna ha ricondotto diversi contagi tra giovani verificatisi negli ultimi giorni.

Tra i giovanissimi partecipanti ad esempio troviamo Filippo che ha 16 anni ed è lombardo. "Quella sera sono andato con dei miei amici alle Indie – racconta –. Devo spezzare una lancia a favore del locale: tutti indossavano la mascherina e alcuni dei miei amici sono stati fatti addirittura uscire perché non la indossavano e non avevano intenzione di metterla. Un altro mio amico stava fumando e si era messo la mascherina al braccio e un ‘buttafuori’ l’ha obbligato a buttare la sigaretta in modo che così potesse rimettersela subito".

Filippo ora si dice tranquillo: "Sono andato con la consapevolezza che poteva succedere, era ovviamente un locale molto frequentato, anche se ritengo che il rischio fosse minimo, visto che tutti o quasi avevano la mascherina. Credo che del resto tutti i presenti fossero a conoscenza di questo rischio. E chissà… Ieri ho letto gli articoli sul caso e anche il post su Facebook della discoteca, che dice che quei contagi potrebbero essere avvenuti anche altrove. Io, in ogni caso, mi sento molto tranquillo. Le mascherine le avevano tutti, io in primis. Alcuni ragazzi contagiati sono amici dei miei amici, e per questo motivo le persone che conosco sono state sottoposte al tampone nei giorni scorsi. Io mi sento tranquillo proprio perché i loro tamponi sono risultati tutti negativi. Io ero con loro e non sono venuto a contatto direttamente con i giovani positivi. E ora continuo a rispettare le regole".

Anche Lorenzo è giovanissimo. In questi giorni è in vacanza a Cervia dalla Lombardia assieme ai suoi genitori.

"Era la prima volta che andavo in quel locale – racconta –. Ero assieme ai miei amici. Dentro al locale l’aspetto delle mascherine era rispettato da tanti, anche se non da tutti. Le distanze invece in pista non erano sempre mantenute".

Prima che lo contattassimo Lorenzo era ancora ignaro dei contagi attribuiti alla serata delle Indie a cui ha preso parte.

"Ora ne parlerò con i miei genitori – spiega –, vedremo insieme cosa fare. Non sapevo niente, sono stato preso un po’ alla sprovvista, se devo dire la verità. Penso che comunque sia una cosa che potesse succedere, è un rischio che c’è, anche se devo dire che quella sera non ci ho pensato molto e sono uscito di casa senza timori".

sa.ser