Ex caserma, intitolazione per Boldrini e Zaccagnini

La Consulta provinciale Antifascista di Ravenna propone l'intitolazione di luoghi pubblici a uomini e donne della Resistenza, come il giardino interno all'ex caserma di via Nino Bixio ad Arrigo Boldrini e Benigno Zaccagnini, e il cavalca-ferrovia di via Faentina alla 28a Brigata Garibaldi.

La Consulta ripropone l’intitolazione ad Arrigo Boldrini e a Benigno Zaccagnini del giardino interno all’ex caserma di via Nino Bixio allorquando sarà terminato. Entrambi furono protagonisti della Guerra di Liberazione, dell’Assemblea Costituente furono parlamentari per molti decenni interpretando l’incarico con grande spirito di servizio verso i propri elettori ed il Paese. Inoltre ribadisce l’istallazione della lapide commemorativa di Pino Ferranti (primo partigiano ucciso dai fascisti) sul muro del mercato coperto così come deciso da molti anni. La recente rinuncia dei neofascisti a celebrare il gerarca Muti in pubblico ha dissolto parzialmente la vicenda in quanto costoro lo celebreranno in luogo privato. Significa che questa teppaglia non ha alcuna intenzione di cessare queste pratiche propagandistiche. A gennaio si terrà il processo a due di costoro a seguito dei nostri reiterati esposti. Finalmente qualcuno pagherà. In ogni caso la prepotenza neofascista resta all’ordine del giorno, contrastata con successo a Ravenna ma non altrove. Occorre pertanto marcare anche il territorio con intitolazioni di luoghi pubblici a uomini e donne della Resistenza. Pertanto si propone di intitolare alla 28a Brigata Garibaldi, che liberò Ravenna e fu poi determinante per l’ottenimento della medaglia d’oro al valor militare della città, il cavalca-ferrovia di via Faentina.

La Consulta provinciale Antifascista di Ravenna