"Ex macello ancora da risanare"

"Obblighi disattesi dalla proprietà", Ancisi fa partire una diffida alle istituzioni affinché li impongano

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La proprietà dell’ex macello di via Renato Serra "non ha ancora proceduto" a risanare lo storico immobile, così come richiesto dalla Polizia municipale in seguito ad un sopralluogo di fine 2018. E’ quanto afferma il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che il 15 febbraio scorso ha trasmesso al comandante della Polizia locale, al dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e al sindaco di Ravenna una "Diffida ad imporre che l’ex macello sia risanato dal grave degrado".

Ancisi ripercorre il sopralluogo del 18 dicembre 2018, l’intervento dei vigili del fuoco per rimuovere alcune parti della facciata e l’accertamento "dello stato di grave ammaloramento del muro dello stabile opposto all’ingresso". Di qui una sanzione monetaria alla società proprietaria, la ‘Renato Serra 61 srl’. Ancisi spiega poi che "dagli atti consegnatimi, non risulta però che la proprietà abbia ancora provveduto ‘ad operare gli interventi di consolidamento e di messa in sicurezza del pavimento murario e della struttura di copertura della porzione di fabbricato frontistante il piazzale, rispetto a cui la società rimane in attesa dell’incontro tecnico con la competente Soprintendenza e della definizione delle modalità autorizzative".

Dalla risposta ricevuta dalla Polizia locale, Ancisi ricava informazioni anche sullo stato dell’interno dell’ex macello. "Con riguardo allo stato interno del complesso immobiliare – si legge nella documentazione - considerata la necessità di coinvolgere nella valutazione l’organo preposto alla tutela del vincolo storico-culturale, come pure l’autorità sanitaria per l’asserita presenza di corpi servizi in eternit, questo Ufficio di Polizia aveva provveduto a organizzare per il 3 marzo 2021 un sopralluogo congiunto". La zona rossa ha fatto saltare l’incontro.

Ancisi sollecita il previsto sopralluogo congiunto dei tre enti preposti (Polizia locale, AUSL e Soprintendenza) "volto a disporre gli interventi necessari al risanamento dell’ex macello dal degrado". "Non si vorrebbe – conclude Ancisi - che si attendesse ciò al fine di raderlo al suolo. Stessa fine subì infatti l’antica stupenda fornace Hoffman di via Chiavica Romea, pretesto per rimpiazzarla con una lottizzazione commerciale. Ancor prima era stato parimenti fatto fuori l’antico essiccatoio del tabacco".