Faccani in Niger, missione compiuta

Il bagnacavallese è tornato nello Stato africano per l’Istituto studi, ricerche, informazioni Difesa

Faccani in Niger, missione compiuta

Faccani in Niger, missione compiuta

Si è conclusa la seconda missione in Niger (Stato in Africa occidentale che deve il suo nome al fiume che l’attraversa) da parte del bagnacavallese Roberto Faccani, a capo del Settore Cooperazione civile-militare dell’Istrid (Istituto Studi, ricerche, informazioni Difesa) e già comandante della Polizia locale e Protezione civile della Bassa Romagna. La trasferta, svoltasi nell’arco di sei mesi, era inserita nella missione bilaterale ‘Misin’, in supporto alle autorità governative e alla popolazione di uno dei Paesi più poveri al mondo. Tra le finalità che hanno contraddistinto la missione, spicca la consegna di attrezzature sanitarie volte ad allestire due sale parto d’urgenza per il reparto maternoinfantile dell’ospedale ‘Issake Gazoby’ della capitale Niamey, unica struttura pubblica del paese e oggetto di un intervento di ristrutturazione operato dai militari italiani. Inoltre,alla presenza del ministro della Sanità nigerina, dell’ambasciatrice italiana Emilia Gatto e del comandante della Misil, generale Liberato Amadiosi, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo blocco operatorio. Il valore dell’intervento supera i 100mila euro. Roberto Faccani ha ringraziato le forze armate per gli interventi svolti in sinergia sullo stesso progetto sanitario di sostegno alla popolazione nonché per la donazione delle attrezzature da parte di un’associazione di volontariato.

La missione in Niger è stata inoltre l’occasione per tenere una lezione alla Scuola nazionale di Protezione civile, che risulta un punto di riferimento per 12 nazioni africane di lingua francese, presso la quale stanno studiando 33 ragazzi (originari delle stesse suddette nazioni) al fine di diventare, dopo un anno di intense lezioni, i futuri dirigenti delle rispettive protezioni civili. Oltre a illustrare agli studenti il sistema di protezione civile italiano e quello europeo, Faccani ha descritto le procedure operative legate alle inondazioni (rischio molto sentito a causa dello straripamento del fiume Niger) e ha affrontato il problema legato al controllo delle mandrie che sconfinano dai paesi limitrofi propagando malattie alla fauna locale. L’intervento alla Scuola, con il direttore didattico Issa Habou e il direttore nazionale della Protezione civile nigerino Bako Boubacar, si è concluso con un accordo di collaborazione che inizierà con la messa a disposizione di didattica a distanza su specifici corsi di approfondimento e specializzazione.

Lu.Sca.