Faenza (Ravenna), 8 maggio 2023 – Maxi incendio (foto, video) questa mattina allo stabilimento del gruppo Caviro, grande cooperativa vitivinicola, in via Convertite 8 a Faenza. Fiamme e fumo alti diversi metri sono stati visibili da chilometri di distanza. Non ci sono morti, né feriti.
Intorno alle 12 di oggi sono arrivate una pioggia di segnalazioni ai vigili del fuoco. Per domare l’incendio sono immediatamente accorse le squadre di intervento dei pompieri, anche da altre province, per un totale di 50 unità, con 2 mezzi aeroportuali e 15 mezzi tra Aps, autobotti, nuclei Nbcr, autoscale, droni e un elicottero provenienti da Bologna, Imola, Forlì, Rimini e aeroporti di Rimini e Bologna, nonché i tecnici regionali dell’Agenzia Regionale, di Arpae, dell’Ausl Romagna e del 118.
Interessati dalle fiamme 15 silos da 200 metri cubi di alcol.
Nella zona attorno allo stabilimento, subito dopo lo scoppio dell’incendio, si sono sentiti anche botti probabilmente causati dalle esplosioni dei silos. Oltre allo stabilimento Caviro, è stata evacuata anche la scuderia Alpha Tauri che si trova a pochi metri.
Dalle stazioni di rilevamento installate da Arpae non sono state rilevate tracce di inquinanti nell’aria. Per valutare eventuali ricadute ambientali, infatti, sono stati fatti diversi prelievi con fiale a lettura istantanea per la ricerca di metanolo, etanolo e biossido di zolfo e "in particolare è stata riscontrata una limitata presenza di etanolo ed esclusa la presenza di metanolo e biossido di zolfo", spiega Arpae in una nota.
La gestione dell'emergenza
Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, e i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il comandante provinciale dei vigili del fuoco, quando è scoppiato l’incendio, erano già presenti a Faenza per partecipare a un incontro con i sindaci dei territori colpiti dall’alluvione tra cui il primo cittadino di Faenza Massimo Isola e, appena ricevuta la notizia, hanno immediatamente disposto l’attivazione del Piano di emergenza esterna e impartito le disposizioni più urgenti per la sicurezza delle persone, seguendo con la massima attenzione l’evolversi delle attività di spegnimento. È stata indicata, come area di evacuazione, una zona nel raggio di un chilometro che, prontamente, è stata presidiata dalle forze dell’ordine e interdetta alla circolazione.
Lo stabilimento
In via Convertite 8 sono presenti gli impianti di Caviro Extra che si occupa della lavorazione dei sottoprodotti della vinificazione tra cui l’alcol etilico e questo rende ancora più pericoloso quanto accaduto. Accanto è presente la palazzina con gli uffici dei dirigenti.
Evacuazione
Per ragioni di sicurezza, appunto, l’invito che è stato dato a tutti è quello di portarsi ad almeno un chilometro dall'azienda Caviro. Le vie interessate all’evacuazione sono state le seguenti: via Biasola, via Boaria, via Cantrigo, via Celletta, via Cerchia, via Convertite, via dal Prato, via Malpighi, via Morgagni, via Murri, via Ramazzini, via Piero della Francesca, via Righi, via San Pier Laguna, via Spallanzani, via Valsalva, viale Risorgimento, via Ferlini e via Piani.
Per le vie più lunghe o per maggiori dettagli, si può fare riferimento alla mappa qui sotto. Le persone evacuate, circa 500, in caso di necessità ai sono potute recare al Pala Cattani, allestito per l'accoglienza. Alle 20 di oggi, comunque, i residenti sono stati fatti tornare a casa. Mentre le aziende che si trovano nel quadrilatero individuato dalle vie Morgagni, Dal Prato, Convertite e Piero della Francesca, potranno riprendere le loro attività dalle 8 di domani, martedì 9 maggio.
Un numero per l’emergenza incendio
Per informazioni o segnalazioni relative all’emergenza incendio, si può contattare lo 0546.691349.