
Faenza nel dossier per Rimini Capitale della cultura 2026. Tra qualche giorno scadrà il termine per presentare le candidature per la Capitale italiana della cultura 2026. Tra le città italiane ci sarà anche Rimini. C’è però una novità, annunciata nei giorni scorsi dallo stesso sindaco, Jamil Sadegholvaad, della città Malatestiana: la candidatura sarà sostenuta anche dalla Regione e dai sindaci delle città colpite dalle alluvioni di maggio, "quasi un simbolo di una rinascita di una terra comune" ha riferito il primo cittadino riminese facendo intendere che sì, Rimini sarà capofila assieme però a tutte le città della Romagna, in particolare quelle colpite dalle alluvioni. A supporto di questa tesi, ad accompagnare la candidatura verrà presentato un video con riprese notturne realizzate in diverse località della Romagna e nei loro angoli più significativi e riconoscibili con due giovani che danzano su una orchestrazione di ‘Romagna mia’ con archi new age.
Nel corso dell’inno tutto romagnolo i due ballerini sembreranno danzare nelle piazze non solo di Rimini, ma anche di alcune città simbolo della Romagna colpita dall’evento meteorologico che le ha piegate e travolte da acqua e fango. Ovviamente non poteva mancare Faenza. Per quel che riguarda la città manfreda, inizialmente si era pensato di far danzare i due ballerini, il cavaliere in pantaloni scuri e camicia bianca e la dama in vestito rosso, che ben contrastavano con l’ambientazione, lungo il loggiato del palazzo municipale, ma dopo alcune prove si è preferito optare per un ballo tra piazza del Popolo e piazza della Libertà. La scena, girata a tarda ora, non ha però lasciato indifferenti i pochi faentini che hanno fatto da spettatori, che ne hanno approfittato immortalando i due danzatori con qualche scatto rubato con il cellulare e poi postato su alcuni profili social.
Scene analoghe girate in altre città della Romagna, come a Forlì, dove il ballo è stato ambientato nei pressi del Monumento ai Caduti nel Miglio bianco. Per quel che è dato sapere, la candidatura di Rimini Capitale della Cultura 2026 si compone di cinque punti: ambiente, nuove generazioni, persone e corpo, lingue, e territorio, "con uno sguardo alle terre di Romagna". Dopo la consegna del dossier, il 27, si terrà una cerimonia al Teatro Galli seguita da una festa di piazza con concerti.