Fai: visite a Palazzo Manzoni e all’archivio di moda Mazzini

Le Giornate di primavera sabato e domenica aprono le porte della dimora lughese e a Massa della esclusiva collezione di abbigliamento dai primi del ’900 ad oggi .

Fai: visite a Palazzo Manzoni  e all’archivio di moda Mazzini

Fai: visite a Palazzo Manzoni e all’archivio di moda Mazzini

Le Giornate di Primavera del Fai porteranno, in Bassa Romagna, alla scoperta di due luoghi esclusivi. Sabato 25 e domenica 26 marzo, sarà infatti possibile visitare, a Lugo, Palazzo Manzoni, sede dal 1884 dell’Istituto San Giuseppe e, a Massa Lombarda, l’archivio di ricerca Mazzini che conserva, al suo interno, la collezione più esclusiva a livello europeo di abbigliamento e accessori dai primi del ’900 ad oggi. Come sempre, a fare da ciceroni durante le visite guidate gratuite saranno i giovani delle scuole superiori. Per la meta di Lugo, si tratta di una ulteriore tappa dell’iniziativa ’Muri dipinti a Lugo’ che ha portato a una sorta di censimento delle testimonianze dello stile neoclassico nelle dimore signorili e soprattutto private, del centro storico, pubblicate nel libro fotografico curato da Diego Bracci con lo stesso titolo del percorso. Nel weekend le visite guidate dagli studenti porteranno i visitatori alla scoperta di Palazzo Manzoni, ex dimora del conte Giacomo Maria Manzoni, e del piccolo museo interno che espone i cimeli e le testimonianze della storia dell’Istituto San Giuseppe e della Congregazione delle Figlie di San Francesco di Sales. In più sarà possibile ammirare una preziosa pala d’altare del 1600, proveniente dalla chiesa della Madonna del Mulino. Palazzo Manzoni si potrà visitare dal pomeriggio di sabato dalle 14,30 alle 17,30 con partenze ogni mezz’ora per gruppi formati da un massimo di 20 persone, fino a tutta la giornata di domenica 26 nelle fasce orarie 9,30-12,30 e 14,30 – 17.30 con ritrovo in via Emaldi 17.

La vera chicca però saranno le visite organizzate all’archivio Mazzini che nei 5 capannoni bianchi su via Castelletto 112 a Massa Lombarda riunisce la storia della moda del ’900 scandendola fino ai giorni nostri.

Gli abiti e gli accessori contenuti al suo interno e da anni messi a disposizione degli uffici stile delle case di moda note a livello internazionale, sono stati raccolti dal fondatore, Attilio Mazzini, nel corso degli ultimi 40 anni. Una passione protetta dalle mura dell’archivio, aperto solo su richiesta degli addetti ai lavori, che il pubblico non ha, fino ad ora, mai avuto modo di ammirare.

"Aprire i battenti dell’archivio in occasione delle giornate di primavera del Fai – ha sottolineato Carla, collaboratrice di Mazzini – è la ricompensa che vogliamo dare al territorio". Gli studenti che guideranno il pubblico durante le aperture di sabato e domenica negli orari 10-13 e 15-18 saranno quelli dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna. In questo caso il percorso visita sarà di 1 ora.

"Il mio sogno – spiega Attilio Mazzini – è sempre stato quello di restare nel territorio e di unire arte, moda e ricerca andando a individuare anche altri spazi come quello dell’ex Zuccherificio per il quale da 20 anni chiedo quanto costa. Ora a Massa Lombarda esistiamo noi e la Wasp di Massimo Moretti per la stampa in 3D. Il tempo però fa maturare le cose – conclude –. Come i miei abiti che se mantenuti e ben conservati diventano sempre più preziosi". In entrambi i casi, sia per Palazzo Manzoni sia per gli archivi Mazzini, non è richiesta la prenotazione.

Monia Savioli