Famiglia, lavoro e subbuteo: il mondo di Max

Il ricordo del 47enne Massimo Morigi, ingegnere del Terminal Container ucciso in moto da un’auto. Indagato chi lo ha travolto

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Un appassionato della vita, disponibile verso il prossimo, con mille interessi. Massimo Morigi, 47 anni, morto lunedì sera in seguito ad un incidente stradale all’incrocio tra l’Adriatica e via Bevanella, amava vivere ogni istante della giornata con la famiglia, al lavoro, praticando sport. Morigi era ingegnere informatico ed era il responsabile del settore del Terminal Container Ravenna (Tcr). "Era in Tcr da 15 anni – commenta il presidente dell’azienda, Giannantonio Mingozzi – e l’abbiamo visto crescere professionalmente e ottenere la stima di tutti. Un ottimo ragazzo anche nei rapporti personali".

L’uomo lascia la moglie Lucia e due bimbe di 5 e 9 anni. Viveva con la famiglia a Roncalceci. Giacomo, collega del Tcr, aggiunge: "Una bravissima persona, molto tranquilla e sempre disponibile con tutti. Lo conoscevo da tanto tempo, eravamo amici. E’ difficile pensarlo morto in quel bruttissimo incidente". Il Terminal container continuerà a stare vicino alla famiglia di Max Morigi. Veniamo allo sport. La sua passione per il calcio era straordinaria. Ormai da diversi campionati giocava nel Coccolia, formazione che milita nel campionato amatoriale Uisp. Un gruppo di amici che ormai gioca assieme da anni. Nel sito della società è indicato come centrocampista, il più ‘anziano’ del gruppo ma sempre sorridente nella maglia giallorossa. Poi, l’ultima passione: il subbuteo, al quale si era avvicinato negli ultimi anni, forse presagendo di appendere al chiodo le scarpe con i tacchetti. La sede del club, a Ravenna, è presso il circolo Arci Quintet, in via Romea Sud. Il presidente del sodalizio è Luca Pagani, conosciuto nel mondo del subbuteo, come Gulliver: "Per noi era MM75, ovvero il nick name da giocatore. L’ultima volta che ho visto Max al nostro circolo è stato giovedì scorso. Ha giocato, scherzato, sempre correttissimo come era nel suo stile".

Intanto la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, al fine di poter compiere accertamenti tecnici particolareggiati. Ciò contemplerà l’iscrizione sul registro degli indagati dell’automobilista che lo ha falciato – un 28enne residente in zona – con l’accusa di omicidio stradale in ragione della condotta di guida non prudente, mentre il test su alcolemia e stupefacenti ha dato esito negativo. L’incidente costato la vita a Morigi si è verificato intorno alle 21.30 di lunedì sull’Adriatica all’incrocio con via Bevanella, poco dopo l’abitato di Mirabilandia. Morigi era in sella a una Suzuki e viaggiava in direzione di Ravenna, quando è stato travolto dal pick up condotto dal 28enne, che percorreva la statale verso Cervia ed ha svoltato a sinistra in via Bevanella.