ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Farmaci trafugati, patteggia la pena. Un anno a magazziniere 35enne. Fece sparire anche scatole di Cialis

L’uomo ha pure risarcito con 2.500 euro Ravenna Farmacie, società della quale era dipendente. Aveva asportato, tra gli altri, medicinali contenenti ormoni. Per lui anche mille euro di multa.

L’uomo ha pure risarcito con 2.500 euro Ravenna Farmacie, società della quale era dipendente. Aveva asportato, tra gli altri, medicinali contenenti ormoni. Per lui anche mille euro di multa.

L’uomo ha pure risarcito con 2.500 euro Ravenna Farmacie, società della quale era dipendente. Aveva asportato, tra gli altri, medicinali contenenti ormoni. Per lui anche mille euro di multa.

Farmaci, taluni contenenti ormoni, che per l’accusa sottraeva e poi rivendeva. Ma anche piccole somme rubate dagli indumenti dei colleghi lasciati negli spogliatoi. Qualche dose di hashish spacciata alla spicciolata. E pure buoni pasto dei quali aveva usufruito nonostante fosse assente per malattia, ferie o riposo. L’uomo, un magazziniere ravennate di 35 anni al tempo impiegato in deposito farmaceutico di Ravenna Farmacie srl, era stato arrestato nel luglio scorso dai carabinieri del nucleo Investigativo per furto aggravato, ricettazione, esercizio abusivo della professione medica e cessione di stupefacenti.

Ora libero e difeso dall’avvocato Filippo Bianchini, ha raggiunto un accordo con la procura dopo avere risarcito Ravenna Farmacie srl (2.500 euro) e avere intrapreso un percorso di recupero con il Sert e con gli assistenti sociali. Uguale a un anno di reclusione e 1.000 euro di multa con pena sospesa.

L’uomo, a suo tempo gravato da un avviso orale e da un provvedimento Daspo perché coinvolto nei tumulti della partita del Ravenna calcio contro il Prato, secondo le indagini coordinate dal pm Francesca Buganè Pedretti, dall’inizio del 2024 si era reso protagonista, all’interno del luogo di lavoro, di comportamenti anomali che avevano insospettito i datori i quali, anche in considerazione della particolarità dei farmaci stoccati nel deposito, si erano rivolti all’Arma. In particolare era stata la direttrice della srl a fare la prima segnalazione, seguita poi da altre cinque integrazioni di denuncia. Dopo pedinamenti, osservazioni, intercettazioni e telecamere nascoste sia nella sua auto che sul luogo di lavoro, erano emersi numerosi episodi relativi alla sottrazione di prodotti di vario genere dal magazzino farmaceutico in quella che il gip Andrea Galanti nella sua ordinanza cautelare aveva descritto come attività parassitaria e infedele di asportazione di farmaci e altri prodotti condotta con abituale lena.

Nella lista stilata dagli inquirenti, per alcuni farmaci di particolare delicatezza (vedi quelli contenenti ormoni), si era ipotizzato il reato di cessione di sostanze stupefacenti o di esercizio abusivo della professione medica in relazione all’assenza di prescrizioni. In questo caso, solo per citare qualche esempio, figurano Testoviron e Tostovis, farmaci a base di testosterone; Xanas; Lorazepam; e Cialis.

Durante le verifiche, erano emersi anche furti di piccole somme di danaro all’interno dello spogliatoio del magazzino: perlopiù pochi euro, pure in monetine. Tra gli addebiti mossi al 35enne figuravano inoltre alcune cessione di hashish nei confronti di ravennati; da ultimo l’uomo era finto nei guai per truffa poiché avrebbe fruito indebitamente in più circostanze dei buoni pasto sebbene in quei giorni non fosse presente.

a.col.