Farmaci, uso scorretto "Dalla tachipirina agli antidepressivi, c’è troppa leggerezza"

Giulia Fabbri di Ravenna Farmacie e Maria Grazia Conti direttrice della Comunale 8 hanno incontrato gli studenti dell’Artistico per spiegare l’utilizzo delle medicine.

Farmaci, uso scorretto  "Dalla tachipirina  agli antidepressivi,  c’è troppa leggerezza"

Farmaci, uso scorretto "Dalla tachipirina agli antidepressivi, c’è troppa leggerezza"

Dagli antinfiammatori agli spray nasali: l’utilizzo improprio, eccessivamente superficiale dei medicinali è un fenomeno sempre più diffuso e coinvolge gli adulti quanto gli adolescenti. Di questo hanno parlato ieri le farmaciste Giulia Fabbri, di Ravenna Farmacie Srl, e Maria Grazia Conti, direttrice della farmacia comunale 8, durante l’incontro con gli studenti del Liceo Artistico Nervi Severini.

Dottoressa Fabbri, quali sono i farmaci che vengono utilizzati in maniera impropria?

"Antinfiammatori, antidolorifici, ma anche antibiotici, spray nasali, contraccezione d’emergenza. Ovviamente i farmaci più utilizzati sono quelli da banco, per i quali non serve la ricetta del medico, ma c’è anche chi si presenta con ricette scadute da mesi, pensando siano comunque valide".

Quali sono gli errori più comuni?

"La tachipirina, ad esempio, tra i farmaci più comuni, viene utilizzata senza sapere esattamente cosa implica il diverso tipo di dosaggio, si ignora anche il fatto che gli antinfiammatori vanno assunti a stomaco pieno. E poi le lavande vaginali, le creme per la candida. Di queste si fa un grande utilizzo. Alla comparsa dei primi sintomi, senza neanche consultare il medico si va in farmacia per acquistare il farmaco".

Il fenomeno è diffuso anche tra i giovanissimi?

"Sì, ce ne siamo resi conto negli anni, avendo a che fare con la clientela in farmacia. L’abuso di farmaci è presente anche tra i giovanissimi, per questo è importante sensibilizzare, spiegare ai ragazzi la necessità di un uso corretto di medicine e integratori. Molti acquistano prodotti on line e non sempre sanno distinguere i siti autorizzati".

A cosa è dovuta questa maggiore superficialità nell’assunzione dei farmaci?

"Influisce molto la rete, cioè la possibilità di poter accedere a molteplici informazioni sui siti. Molti si affidano a quello che noi, sorridendo, chiamiamo dottor Google. Molti sono convinti di poter individuare la diagnosi e la cura da soli, senza ricorrere al medico".

Gli studenti su cosa hanno chiesto informazioni?

"Sulle dipendenze da psicofarmaci, sull’abuso di sostanze in generale, ma anche su quali deve essere l’età giusta per assumere melatonina ad esempio. Abbiamo spiegato che anche farmaci apparentemente innocui come gli spray nasali o i colliri possono portare dipendenza".

Tra gli adulti quali sono i farmaci più usati?

"In generale c’è richiesta per tutti i farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, come gli antidepressivi, i sedativi. C’è chi utilizza medicinali ‘vecchi’ che ha in casa, chi ne acquista in quantità maggiore rispetto al bisogno. Invece bisogna fare grande chiarezza sul corretto uso dei farmaci all’interno di un percorso di educazione alla salute".

Annamaria Corrado