Festa di Primavera, il bilancio: quanti problemi per il caldo

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Con il definitivo smantellamento nei giorni scorsi dei carri allegori di Casola Valsenio sono rimaste solo le immagini delle inconsuete sfilate svoltesi di giorno e di notte circa tre settimane fa. Alle quali val la pena ritornare una volta che si sono calmate le polemiche che ogni volta seguono i verdetti della giuria. Verdetti che per la sfilata pomeridiana di domenica 12 giugno hanno assegnato la vittoria al carro ’Fenicità’ della società Sisma, del quale la giuria ha apprezzato il forte impatto: "Il messaggio espresso è la possibilità di rinascita, subordinata all’uomo che torna a essere artefice del proprio destino. Emerge un messaggio di speranza: dal grigio della cenere al rosso purpureo della Fenice rinata". Secondo "L’ultimo giro di giostra" della società Extra che, secondo la giuria, "proponeva la necessità della salvaguardia dell’ambiente e l’infanzia tradita dalle illusioni del mondo contemporaneo". Al terzo posto il carro "Stricarsi in una parola" della Nuova Società Peschiera: ‘Stricarsi’ significa abbracciarsi forte, mentre il mondo gira con i suoi problemi ed affanni. Si è trattato di una sfilata inconsueta perché slittata causa Covid da fine aprile a metà giugno comportando diversi aspetti negativi. Cominciando dal pubblico che nel caldo pomeriggio della domenica ha preferito il mare; un calo compensato, solo in minima parte, dalla sfilata notturna del sabato successivo. "Il caldo ha condizionato anche la costruzione dei carri e la sfilata pomeridiana" afferma lo scrittore Cristiano Cavina, ideatore e costruttore della Nuova Peschiera. E spiega: "Il gesso faceva fatica ad attaccare e inoltre si sono dovuti scegliere forzatamente costumi leggeri per i figuranti che hanno dovuto sostenersi legati o aggrappati a telai di ferro diventati roventi".

È andata meglio la sfilata notturna, sempre più apprezzata dal pubblico perché la notte il carro cambia immagine, catturando l’attenzione grazie a musiche e luci.E la giuria ha ribaltato il precedente giudizio assegnando il primo e unico premio al carro "Stricarsi in una parola" della Nuova Società Peschiera promuovendo la musica e una "illuminazione che valorizza la plasticità del carro, facendolo diventare un’opera d’arte compiuta".

Beppe Sangiorgi