Festa senza mascherine, 14 amici sanzionati

I carabinieri hanno multato i giovani, tra i 20 e i 30 anni, che avevano organizzato una grigliata nel cortile di un condominio di Punta Marina

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Una festa con grigliata come quelle del periodo precedente all’emergenza Coronavirus, con tutti gli ingredienti del caso: il cibo gustoso e le bevande fresche, il divertimento e naturalmente gli amici. Peccato che l’appuntamento in questione, avvenuto in un cortile di un condominio di Punta Marina, sia stato organizzato nel tardo pomeriggio di venerdì, in piena fase 2. E che, visto il periodo particolare, dovesse prevedere altri due ingredienti fondamentali, completamente assenti: mascherine e distanze interpersonali. Per questo per il gruppo di amici, pizzicati dai carabinieri della Stazione di Marina di Ravenna, sono scattate quattordici sanzioni da 400 euro, una per ciascuno, per violazioni del decreto legge del 15 maggio, quello sulle misure di contenimento previste per il dopo lockdown.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di venerdì quando quattordici amici, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, ravennati e non solo, hanno iniziato a fare festa. E la festa in questione prevedeva una grigliata, giochi, scherzi e bevute, tutti attorno a un grande tavolo collocato nel cortile di un condominio di via della Medusa a Punta Marina. Un’area, cioè, aperta al pubblico dove, per questo, sono obbligatori alcuni accorgimenti: l’uso della mascherina e il rispetto delle distanze interpersonali, essendo questo un gruppo di amici e non familiari. Tutto ignorato, come hanno segnalato alcuni vicini ai carabinieri che, prontamente arrivati sul posto e si sono trovati davanti la festa, anomala per il periodo,con i giovani che ridevano e scherzavano, dopo aver mangiato e bevuto attorno a un tavolo, tutti sprovvisti di mascherine nonostante fossero amici e non familiari. Molti di essi, tra l’altro, si sono rivelati estranei al palazzo.

Così i militari dell’Arma della Stazione di Marina di Ravenna hanno sanzionato i quattordici amici per violazioni del decreto legge del 15 maggio. I ragazzi dovranno, dunque, pagare ciascuno 400 euro, che potranno diventare 280 se saldati entro trenta giorni. Insomma, quella di Punta Marina è stata una festa decisamente cara che forse la prossima volta, almeno i quattordici giovani in questione, ci penseranno due volte prima di riorganizzare.