Finita la maturità al Ginanni Le nuove possibilità e percorsi dei ragazzi del corso serale

Terminati gli esami di maturità al Ginanni di Ravenna anche per la 5°A e 5°B del corso serale. "Innanzitutto – racconta la coordinatrice, la professoressa Chiara Minghetti – i ragazzi si sono diplomati tutti, conseguendo il diploma, e tra gli altri vorrei ricordare Patrizio Francesco, Tanwar Jyoti e Ruzzier Tabita che hanno raggiunto il punteggio massimo 100100". La studentessa Elisabetta Consoli inoltre ha meritato la lode e ora non ha nessuna intenzione di fermarsi qui. "Provenivo dal liceo delle scienze sociali, poi interrotto a un passo dal diploma per motivi vari – racconta Consoli – . Durante il lockdown vedevo dalla finestra di casa una ragazzina che ogni mattina andava a scuola con lo zaino e la felpa e la invidiavo, sentivo il desiderio di tornare tra i banchi".

A un certo punto Elisabetta si è messa alla ricerca di un corso tra molti timori per via della sua scarsa attitudine alla matematica, presente invece con molte ore tra le materie dei corsi serali. Il serale del liceo non esiste infatti, mentre i corsi da privatisti sono molto costosi. Dopo uno stallo di alcuni mesi finalmente la ragazza comincia a frequentare il serale del Ginanni. "Ho iniziato a studiare tramite tutorial e da autodidatta la matematica, supportata da tutta la mia famiglia, ed infine eccomi approdata a 30 anni qui nelle aule di via Carducci".

Adesso Elisabetta Consoli vuole continuare il suo percorso di studi e di formazione personale, tornando al tracciato iniziale per diventare un giorno magari proprio a sua volta insegnante. La coordinatrice, raccontando le storie umane degli alunni della maturità 2022, ci tiene a ricordare come il corso serale rappresenti un importante strumento di integrazione sociale per la città di Ravenna, e a tale proposito sottolinea che da questo anno scolastico si è attivata anche la Fad (formazione a distanza) grazie alla strumentazione che l’ha resa possibile. La Fad non è solo lezioni a distanza (per un massimo del 20% del totale orario annuo, con poi esame in presenza), ma anche invio di materiale didattico con un incremento dell’offerta formativa che riesce a diventare, per chi frequenta spesso con molte difficoltà e sacrifici, un punto di svolta per riuscire a cambiare in meglio le prospettive umane, personali e professionali.

f. r.