MILENA MONTEFIORI
Cronaca

Foto hot e palpeggiamenti alla ex: patteggia 4 mesi

Un cinquantenne della Bassa Romagna dovrà però frequentare un programma annuale di recupero per uomini maltrattanti

Le indagini sono state affidate ai carabinieri (foto repertorio)

Le indagini sono state affidate ai carabinieri (foto repertorio)

Una storia d’amore finita, da anni, con lui che non si rassegna e comincia a perseguitare la ex compagna inviandole messaggi e fotografie del proprio organo sessuale e cercando insistentemente il contatto fisico, tentando di baciarla e palpeggiarla. Una vicenda che ieri mattina, davanti al giudice per le indagini preliminari Andrea Galanti, al pm Monica Gargiulo e agli avvocati della difesa e della parte offesa, è costata all’uomo un patteggiamento a 4 mesi con la condizionale per stalking, subordinato alla frequentazione di un programma annuale di recupero per uomini maltrattanti, e un parziale (per ora) risarcimento del danno.

La vicenda si svolge in un comune della Bassa Romagna dove l’uomo, un cinquantenne del posto tutelato dagli avvocati Giovanni Baracca e Sandra Vannucci, intrattiene una relazione con una donna di qualche anno più giovane, anche lei originaria di quelle parti, difesa dall’avvocato Giorgio Vantaggiato. Dal 2014 al 2018 il rapporto prosegue tra alti e bassi e l’amore viene coronato anche dalla nascita di una figlia. Poi qualcosa si incrina e la donna decide di interrompere la relazione ma l’ex non si rassegna, anzi. Inizia a tempestare la donna di messaggi, corredati dall’invio di fotografie del proprio organo sessuale. Lei dice esplicitamente a lui di smetterla ma lui continua, anche a distanza di anni dalla fine del rapporto.

Non solo, durante le occasioni di incontro, legate alla gestione della figlia o a ricorrenze familiari, lui insiste: tenta più volte di baciare la ex compagna sulla bocca, a volte anche palpeggiandola e costringendo la donna a divincolarsi e allontanarlo con decisione. Il tutto provoca comprensibilmente nella donna un forte stato d’ansia e timore per l’incolumità propria e della figlia. Così il 3 luglio dello scorso anno scatta la denuncia, sporta dalla donna alla locale Stazione dei carabinieri, cui fanno seguito le indagini coordinate dal pm titolare Stefano Stargiotti.

Per la Procura, dopo i necessari accertamenti degli inquirenti, le prove sono sufficienti per un giudizio immediato senza udienza preliminare. Giudizio immediato che ieri mattina si è tenuto davanti al giudice Andrea Galanti, al pm Monica Gargiulo e ai legali delle due parti. L’uomo ha scelto la via del patteggiamento definito in 4 mesi con la condizionale purché frequenti un programma annuale di recupero per uomini maltrattanti. Poi il gip valuterà. Nel frattempo l’uomo ha risarcito parzialmente la parte offesa.

Milena Montefiori