
Nata in Marocco nel 2004, si occuperà di Politiche giovanili. Il centrosinistra: "Siamo al tuo fianco"
In carica da sabato, è già finita sotto attacco Hiba Alif, neo assessora del Comune di Ravenna con deleghe a Politiche giovanili, Agenda 2030 (futuro sostenibile), Politiche abitative e Pace. Il tutto naturalmente per i motivi più abietti - e scriviamo naturalmente perché non ci sono motivi legati all’incarico, visto si è appena messa al lavoro -: età e origini, principalmente. Hiba Alif è esponente di Alleanza Verdi e Sinistra: 20enne di origine marocchina e studentessa di Economia a Ferrara, si è candidata in consiglio comunale alle ultime amministrative senza essere eletta. Chiusa questa strada, è stata scelta dal sindaco del Pd, Alessandro Barattoni, come componente della sua giunta. Apriti cielo. La notizia con i nominativi degli assessori pubblicata sulla pagina Facebook di Ravenna e dintorni ha scatenato i leoni da tastieri. E anche ieri, sui social, c’era chi parlava di "razzismo al contrario", chi si chiedeva se questa "è una ricchezza da valorizzare" e chi auspicava un assessore dall’Alto Adige.
"Come Pd esprimiamo la nostra piena solidarietà all’assessora Alif per i vergognosi commenti ricevuti sui social dopo la sua nomina – afferma Lorenzo Margotti segretario comunale dem –. È inaccettabile che una giovane donna impegnata nella vita pubblica venga bersagliata non per il merito delle sue idee o delle sue scelte politiche, ma per la sua giovane età o, peggio ancora, per le sue origini o per il suo nome. È un attacco non solo a lei, ma a ciò che rappresenta: una città inclusiva, aperta". Sì alle critiche, non al resto. "Offese personali e discriminazioni non possono e non devono trovare spazio, né nella nostra comunità né nella discussione pubblica".
Sarah Ricci, per Sinistra Italiana, aggiunge: "Vent’anni non sono un difetto: sono una forza. Non è solo giusto che una giovane donna si occupi di politiche giovanili, è necessario se vogliamo che le istituzioni non restino distanti dalla vita reale. La delega alla Pace non è un orpello, è una scelta: è un atto politico profondo. A Ravenna abbiamo una storia di impegno civile e pacifista che merita di essere raccolta e rilanciata. Che una giovane donna con visione e radici forti abbia oggi questa delega non è un caso".
Nicola Grandi è capogruppo di FdI in consiglio: "La condanna, personale e del partito che rappresento, agli attacchi che si sono susseguiti nei giorni scorsi sui social ai danni di Hiba Alif, neo assessore della giunta Barattoni è ferma nei principi quanto solida nella sostanza". Allo stesso tempo "Siamo favorevoli all’inclusione e al fatto che anche a livello politico si dia spazio a nuove risorse, ma crediamo sia lecito pensare che ogni cosa abbia un suo tempo e un suo modo per essere posta in atto. Ritenere che assegnare deleghe a un giovanissimo possa non essere una scelta utile alla città non significa esprimere pregiudizi né rispetto alla sua età né rispetto alla sua provenienza sia essa politica, religiosa o culturale".
Solidarietà da Europa Verde e Ambiente e Territorio. "Questi non sono argomenti politici: sono espressioni di un’intolleranza che non può trovare spazio né nella società né nel dibattito pubblico. Hiba saprà affrontare questi attacchi con determinazione. Vent’anni non sono un difetto: sono una risorsa e coloro che oggi la criticano sono spesso le stesse persone che si lamentano della gerontocrazia dominante in questo Paese".