Fuochi d’artificio e girandole: la Fira saluta

Il tradizionale spettacolo pirotecnico ha chiuso la manifestazione più attesa di Russi. Qualche lamentela per l’assenza del mercato

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Con il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio e girandole in piazza Farini, a Russi si è chiusa la Fira di Sett Dulur. Piazza affollata di russiani con il naso all’insù, ma senza la ressa delle caratteristica delle feste pre Covid. "Forse, ma di gente quest’anno ne abbiamo vista proprio tanta - afferma Raffella Sangiorgi del bar Centrale - soprattutto facce più ‘leggere’ con la voglia di essere alla festa. È stata una bella Fira, abbiamo lavorato molto e visto tanta gente già dal martedì sera". Difatti dopo una fIra annullata dalla pandemia da Covid 19 nel 2020, dopo quella del 2021 tenutasi condizionata più che dalle misure di prevenzione anticovid dal pensiero incombente del rischio del contagio, quest’anno ci si è goduti la festa con uno spirito più libero.

Piazza pienissima per la sfilata la ‘Fira si veste’, ma anche sabato sera, nonostante il freddo intenso dopo il temporale del mattino, in tanti hanno assistito al raduno delle fruste di Giuseppe Ricevuto. Piazza Farini piena, bambini e ragazzi sulle giostre, non c’era il Tagadà la giostra più amata dai ragazzini, che si sono riversati su autoscontri. Code in tutti gli stand gastronomici, anche in quelli lontano dal cuore della festa. "I nostri numeri vanno oltre le nostre più rosee aspettative" dice Nicola Fabrizio, allo stand del calcio a cinque al parco Bondi. "Noi abbiamo lavorato – affermano Luca e Ingrid del Karicacaffè, in via Garibaldi – ma siamo rimasti spiazzati perché la strada è stata chiusa, ma il mercato non c’è stato. Non ci sono le bancarelle. Manca la passeggiata". "Siamo contente, i clienti ci aspettavano – afferma Barbara Amaduzzi di Cloè, banco di maglieria e abbigliamento - ma meno male che con 21 metri di bancarella copriamo un bel tratto di strada (la curva di via Garibaldi). Veniamo da 10 anni e non ci eravamo mai trovate così sole".

"Il mercato è mancato - conferma la sindaca Valentina Palli - su via Garibaldi abbiamo ovviato con un raduno di motociclette e uno di auto d’epoca, sabato e domenica. Nel lato vicino all’ospedale la Pescheria, il Blu bar e la gelateria Coccinella hanno organizzato loro stand e animazione. Diversi buchi anche in via Trieste e via Roma dove ci dicono che cinque giorni di fiera sono troppi, preferiscono venire solo per il finesettimana. Ma chi c’era ha lavorato".

"Sono piaciuti gli spettacoli di strada e il Circo all’improvviso che abbiamo proposto in biblioteca, al giardino della Rocca e i via Trieste, ma avremmo dovuti promuoverli meglio , così come dobbiamo studiare come animare corso Farini – conclude la sindaca – ma nel complesso ho visto visi sorridenti, volti degli operatori soddisfatti e il tempo, se cancelliamo i disastri del temporale di sabato, con sedie volate in piazza e alberi abbattuti, il tempo ci ha aiutato perché negli orari della festa non è piovuto. E la voglia di Fira era tale che la gente si è coperta ed è uscita comunque".

Claudia Liverani