Furbetti dei rifiuti, in arrivo 40 fototrappole

A Faenza dal 2023 contro l’abbandono di immondizia. Hera e Comune: "Porta a porta, all’inizio è normale un disorientamento"

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Sono in arrivo quaranta nuove fototrappole per i rifiuti malconferiti e abbandonati. Non saranno in funzione da subito, in quanto risultano ritardi dai fornitori, ma saranno questi alcuni degli ausili che dal 2023, oltre all’incremento dei controlli di guardie ecologiche volontarie e polizia locale, potenzieranno il sistema di contrasto all’abbandono e al conferimento errato dei rifiuti a Faenza. Una criticità che già era stata segnalata nei mesi scorsi e che negli ultimi giorni in centro storico è esplosa in seguito al cambio del sistema di raccolta. In particolare, in centro dal 5 dicembre, si sono verificate numerose situazioni di cassonetti debordanti di spazzatura e in alcuni casi anche l’abbandono di diversi sacchetti dell’immondizia pieni lasciati vicino ai cassonetti straripanti.

"È emerso in questi giorni un cambio drastico dei conferimenti – spiega l’assessore all’Ambiente, Luca Ortolani –. Molti cittadini non hanno recepito che il cassonetto dell’indifferenziata è aperto, e lo abbiamo lasciato aperto apposta per dare alla gente la possibilità di abituarsi. Ora però siamo passati a numeri ridicoli per il conferimento dell’indifferenziata, mentre dentro la carta e la plastica ci è finita l’indifferenziata".

Intanto Hera, insieme al Comune, in una nota di replica all’articolo pubblicato ieri sul Carlino dal titolo ‘Faenza, i cassonetti traboccano di rifiuti’, specifica che "siamo in una fase di cambiamento, ed è normale che ci sia qualche disorientamento nonostante la comunicazione capillare e la gradualità del sistema messo in atto. In questo momento ci troviamo di fronte a una modifica nella raccolta dei rifiuti che per Faenza ha dell’epocale, l’azione svolta in questa fase iniziale, è rivolta al monitoraggio dei conferimenti e dei comportamenti. Nel dettaglio, con l’introduzione della raccolta differenziata, in tutte le città da sempre si è notato un primo momento durante il quale si verifica un aumento dei volumi. Queste informazioni verranno valutate per calibrare, eventualmente aumentando, il numero di contenitori, in particolare quelli per la carta. C’è inoltre da ricordare che i cassonetti Smarty non necessitano della tessera magnetica. I rifiuti quindi, contenuti in sacchetti di normali dimensioni (non quelli condominiali ma da 35 lt) devono essere riposti nell’apposita flangia che si trova sulla parte superiore del contenitore; il rifiuto verrà depositato nel cassonetto dopo aver azionato la pedaliera. Non c’è nessun impedimento al conferimento dei rifiuti urbani residuali e c’è ancora tempo per ritirare le tessere presso il centro di raccolta". Prima della chiusura dei contenitori Smarty infatti, ovvero con un preavviso di almeno due settimane, "verranno apposti opportuni cartelli di avviso con la data da cui i contenitori saranno apribili solo con tessera", fermo restando che "i nuovi sistemi di raccolta richiedono un maggiore impegno sia ai cittadini che al gestore per conseguire un importante obiettivo comune di sostenibilità; ognuno è chiamato a fare la propria parte".

Ieri, a proposito del caos rifiuti a Faenza con l’introduzione del porta a porta, il consigliere della Lega Andrea Liverani ha annunciato di aver presentato un’interrogazione alla giunta: "Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano una situazione al limite, con cassonetti dei rifiuti pieni e sacchetti lungo le strade. Il nuovo sistema di raccolta ha ovviamente creato diversi disagi, la situazione peggiore si presenta vicino alla piazza San Francesco e vicino al duomo. Questa è una situazione indecorosa, non solo rappresenta un brutto biglietto da visita per chi arriva a Faenza ma può rappresentare anche un pericolo sanitario per tutti i cittadini" spiega Liverani, la cui interpellanza è finalizzata a "predisporre misure straordinarie per lo svuotamento dei cassonetti".

Damiano Ventura