Furto, rintracciato grazie al sangue

I carabinieri di Conselice, con l'aiuto del Ris di Parma, hanno individuato l'autore di una spaccata ai danni di un'auto, con il furto di oggetti. Il Ris ha identificato l'autore grazie a un cavetto con macchie di sangue e lo ha denunciato alla Procura della Repubblica di Ferrara.

L’attività di indagine condotta dai carabinieri di Conselice insieme al Ris di Parma, ha consentito di risalire all’identità del presunto autore della spaccata ai danni di un’auto, con il furto di oggetti presenti all’interno. L’episodio risale ad alcuni mesi, quando un giovane conselicese si è presentato presso la locale Stazione dell’Arma, sporgendo una denuncia relativa al furto, consumtosi in centro a Ferrara, di un borsello, contenente una carta di credito ed altri oggetti, che aveva nascosto sotto il sedile della sua auto. A rivelarsi prezioso ai fini delle indagini è stato un cavetto (risparmiato dal ladro) per la ricarica di cellulari, il quale presentava alcune macchie di sangue. Tracce ematiche che erano con ogni probabilità da ritenersi appartenenti all’autore della spaccata. A conclusone dei rilievi biologici, il lavoro del Ris, ossia di uno dei reparti dell’Arma dei Carabinieri che svolgono attività tecnico-scientifica, ha consentito di dare un nome e cognome al presunto responsabile, il quale risultava censito nella banca dati del dna nazionale. L’uomo è stato pertanto indagato a piede libero alla Procura della Repubblica di Ferrara per il reato di furto aggravato.

lu.sca.