Fusignani: "Una via a Gino Strada, ma non ora"

"Una polemica gratuita": così il vicesindaco Eugenio Fusignani definisce quella innescata da Nicola Tritto, del coordinamento comunale di Forza Italia, sull’intitolazione a Gino Strada di una strada e di una presunta richiesta di deroga di Palazzo Merlato per poter procedere. "Come ho anche risposto durante un’interrogazione in consiglio comunale - spiega il vicesindaco - il nostro regolamento prevede si possa intitolare una strada a persone decedute da almeno dieci anni. La deroga al prefetto è possibile trascorsi cinque anni, in questo caso non prima del 2026. Se così fosse, sarà una questione che affronteranno un’altra giunta e un’altra commissione toponomastica".

Fusignani ricorda poi che l’Amministrazione tende a dedicare piazze e strade a personaggi che siano del territorio, anche se questo non impedisce in circostanze particolari di fare eccezione. "Non voglio entrare nel merito - conclude - ma ritengo che fare paragoni e tirare in ballo persone come Fabrizio Quattrocchi non sia opportuno. Quattrocchi merita la dignità e la pietà che meritano tutti i morti, ma il concetto di eroismo che hanno gli italiani, attinto dai valori risorgimentali, ritengo sia un altro".