Gabriele Muccino prosciolto nel processo contro la ex moglie

Il celebre regista era accusato di non pagare gli alimenti per il figlio 14enne, ma ha trovato un accordo con la ex moglie, la violinista Elena Majoni

Elena Majoni e Gabriele Muccino in aula (foto Corelli)

Elena Majoni e Gabriele Muccino in aula (foto Corelli)

Ravenna, 23 novembre 2018 – «Il fatto è lieve», e così Gabriele Muccino viene prosciolto. Il celebre regista di ‘La ricerca della felicità’ e ‘Sette anime’ stamattina era in tribunale a Ravenna per la sentenza nella causa che lo vedeva imputato con l’accusa di essere inadempiente nel pagamento degli alimenti per il figlio 14enne.

A denunciarlo nel 2014 era stata la ex moglie, la violinista ravennate d’adozione Elena Majoni, da cui è separato da quattro anni e che si era costituita parte civile nel processo. Prima di entrare in aula i due ex coniugi hanno trovato un accordo, tant’è vero che davanti al tribunale Majoni ha ritirato la propria querela, mentre la Procura ha chiesto la condanna dell’uomo. Il tribunale alla fine ha optato per il proscioglimento per la tenuità del fatto commesso.