Gattino salvato a Massa Lombarda, era caduto in un profondo tubo

Dopo l'intervento dei vigili del fuoco un carabiniere in pensione riesce a estrarlo dal tunnel con una canna di bambù

Gattino salvato a Massa Lombarda

Gattino salvato a Massa Lombarda

Massa Lombarda, 15 luglio 2022 - "Abbiamo ancora nel cuore lo strazio di quel miagolio. Vedere quel gattino uscire dal tubo ha liberato tutta la tensione accumulata in quelle ore di angoscia'. E’ con comprensibile gioia che i volontari della Sezione di Lugo dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) commentano, tirando un sospiro di sollievo, il movimentato episodio verificatosi nel pomeriggio a Massa Lombarda.

Intorno alle 17 Lucia Nannini stava percorrendo, in sella alla sua bicicletta viale della Cooperazione, quando sente il lamento di un gattino. Dopo essersi avvicinata scopre che quel disperato miagolio proviene da una tubo di plastica del diametro di una ventina di centimetri infilato nel terreno. Senza perdere tempo la signora contatta i volontari Enpa che intervengono sul posto, provano ad illuminare la tubatura e a richiamare il piccolo riproducendo il miagolio della mamma gatta.

La profondità è però tale da non riuscire ad intervenire. A quel punto vengono allertati i Vigili del Fuoco di Lugo. Con le sonde introdotte si stima la profondità, circa 4 metri. Viene richiesto l’intervento della polizia dell'Unione dei Comuni per conoscere la mappatura delle tubazioni, in quanto si sospetta che il gattino possa essere entrato da altre tubature nelle vicinanze. I Vigili del Fuoco si mettono all’opera con ogni mezzo, ma il gattino terrorizzato si ritrae ogni volta che, nel tentativo di farlo risalire, viene calato qualcosa (tra cui un lungo lenzuolo) all’interno del tubo. Inizia il tam-tam delle telefonate a volontari e cittadini. Si cerca qualcuno che possa avere un piccolo escavatore, per realizzare uno scavo lateralmente al tubo. Nel frattempo giunge anche il sindaco di Massa Lombarda, Daniele Bassi, che si rende subito disponibile nell'individuare mezzi per eventuali scavi.

Alle 22 l’escavatore arriva. Michele, carabiniere in pensione, recupera invece dal suo giardino una canna di bambù lunga 5 metri sulla cui cima applica un retino da spiaggia per ‘pescare’ il micio. Numerose persone tra volontari e cittadini accorrono per dare il proprio contributo. I telefoni cellulari illuminano il buco nel terreno, il gattino continua a miagolare disperato e la sua mamma randagia, poi apparsa con i fratellini, attendono a pochi metri, non si allontanano mai dal luogo della caduta.

Probabilmente i cuccioli stavano giocando in quel terreno misto a cespugli e inavvertitamente uno dei gattini è precipitato dentro al tubo. L'azienda Siver Group invia personale e uno degli operai, Leo Martignani. si presenta ‘armato’ di un corda e con estrema maestria crea un cappio, cala la corda all’interno del tubo e inizia il suo lavoro. Dopo qualche minuto estrae dal buco una piccola ‘pantera nera’ di circa 2 mesi, terrorizzata e combattiva. I robusti guanti di un vigile del fuoco sono fondamentali per liberare e mettere in sicurezza il gattino.

Sono oramai le 22, il micio è salvo. Il sindaco Bassi ha fatto arrivare un camion con transenne per mettere in sicurezza la zona ed evitare che altri animali o persone possano rischiare di farsi male. “Ancora una volta – commenta l’Enpa - la sensibilità delle persone come la signora Lucia Nannini ha fatto la differenza. Un plauso ai Vigili del Fuoco e alle tante persone che sono accorse raccogliendo il nostro disperato appello. La collaborazione tra pubblico e privato è stata eccellente e un'altra vita è stata salvata”.                                                                                                                                                           Lu.Sca.