
Il gatto colpito da un pallino di una carabina ad aria compressa nella zona del ‘Cantonaccio’, a un paio di chilometri da Voltana
Ravenna, 28 aprile 2025 – "Ho deciso di rendere pubblico questo increscioso episodio, non solo nella speranza che si possa risalire al suo autore, ma anche per mettere in guardia altri possessori di gatti. Sono le parole di un nostro lettore che risiede in un quartiere denominato ‘Cantonaccio’, situato a un paio di chilometri da Voltana in direzione Chiesanuova.
Non vedendo tornare da qualche sera il suo gatto di 8 anni, l’uomo – che ha chiesto di mantenere l’anonimato – si è messo alla ricerca dell’animale. "Quando ormai avevo perso le speranze – racconta –, setacciando un terreno tra via Fiumazzo e via Parona, ad alcune centinaia di metri da casa mia, come per miracolo, ho visto l’animale tra la vegetazione. L’ho chiamato ma non si è mosso. Pensavo che fosse morto ma, non appena mi sono avvicinato, ha sollevato la testa e mi ha guardato, miagolando. Era visibilmente dimagrito e sofferente. L’ho sollevato con delicatezza, collocandolo nel trasportino, e l’ho portato dal veterinario che l’ha visitato, rilevando che era stato colpito alla pancia probabilmente dal pallino di una carabina ad aria compressa. Pallino che, dopo aver perforato la pancia non interessando per fortuna parti vitali, si era conficcato in una coscia, con il medico che l’ha estratto. Ormai sono trascorsi alcuni giorni e il micio si sta fortunatamente riprendendo".
Una storia a lieto fine, se non fosse per l’inqualificabile gesto di cui si è reso protagonista un individuo: "Ho riferito l’accaduto ai carabinieri e all’Infermeria felina Enpa di Bizzuno. Mi rendo conto che non sarà facile risalire all’identità del responsabile, ma almeno ci ho provato. Tra l’altro, raccontando l’episodio ad alcuni miei vicini, è emerso che proprio nella zona del ‘Cantonaccio’ in cui risiedo, negli ultimi mesi diversi i gatti sono spariti. Non vorrei che ci fosse la mano della stessa persona".