di Roberto Romin
Ancora oggi, il vuoto lasciato da Gino Strocchi, che nella vita quotidiana era impiegato della Cassa di Risparmio, si percepisce nitidamente. Per celebrare i 100 anni della nascita, l’associazione di volontariato Biblio.For.Sport che gestisce la Biblioteca sportiva a lui intitolata – attualmente ospitata a Marina di Ravenna, lontano da tutto e da tutti, presso la biblioteca Ottolenghi – ha deciso di organizzare una serie di eventi per ricordare e festeggiare anche i 30 anni della propria attività. Il prossimo 1° maggio, dalle 12.30, a Porto Fuori, presso la Domus magna di via Stradone, si terrà la seconda edizione di Bibliathlon, la festa della Biblioteca dello sport, aperta a tutti. Sabato 20 maggio, dalle ore 10, alla galleria FaroArte di Marina di Ravenna, proprio sotto la Biblioteca, è invece in programma una giornata di presentazione della biblioteca di ieri, di oggi e di domani (un’eccellenza del panorama regionale e nazionale) ed un focus sul personaggio di Gino Strocchi, cui la biblioteca è intitolata, al pari della tribuna stampa del Benelli (per volere dell’ex presidente Gianni Fabbri) e della palestra Morigia, insieme al compianto figlio Nanni.
La Biblioteca sportiva di Ravenna nacque nel 1993 nell’ambito del Comitato provinciale del Coni, di cui Gino Strocchi era vicepresidente, e dopo un paio d’anni, grazie all’intervento della Provincia, entrò nel Servizio bibliotecario nazionale, prima in Italia tra le biblioteche specializzate nello sport. Sabato 20 maggio, i protagonisti di quell’operazione, dal presidente della Provincia dell’epoca Albonetti, al dirigente dei Servizi bibliotecari Leombroni, sino al Maestro dello sport Pizzola, all’attuale direttrice della biblioteca Laura Ricci, ricorderanno quegli anni e le forti motivazioni che permearono l’operazione.
Nel marzo 1997 Gino Strocchi scomparve per le conseguenze di un malore accusato durante una trasferta a Genova, al seguito del suo amato Ravenna calcio, e venne naturale intitolargli la biblioteca. In ricordo di Gino, i colleghi ravennati, Paolo Fioravanti, Massimo Montanari, Antonio Rinaldi e Roberto Romin, scrissero un libro ‘Io, Gino Strocchi’ (1997, Edizioni Moderna Ravenna).