Giovane morto a Lugo per overdose: ultimo atto in Cassazione

E’ stata fissata per metà gennaio prossimo l’udienza davanti alla corte di cassazione per i quattro giovani accusati per la morte di Matteo ’Balla’ Ballardini, il 19enne deceduto nella sua auto a causa di una overdose da metadone il 12 aprile del 2017 a Lugo dopo diverse ore di agonia. A ricorrere contro la sentenza di appello, era stata la procura generale di Bologna secondo la quale i quattro "hanno giocato con il povero ragazzo a una sorta di ‘roulette russa’, ruotando ripetutamente il tamburo della sorte che aveva come posta in palio Ballardini medesimo". Come dire che si era trattato di omicidio volontario con dolo eventuale: impostazione già accolta in primo grado dal gup di Ravenna con pene, inflitte in abbreviato, comprese tra 15 anni e 4 mesi a 9 anni e 4 mesi. In appello tuttavia i giudici bolognesi avevano riscritto, perlomeno sotto l’inquadramento giuridico del fatto, l’intera vicenda: per la 23enne Beatrice Marani, indicata come chi aveva fornito la dose letale, si era così passati a 4 anni e 10 mesi per morte come conseguenza di altro reato (lo spaccio). E per gli altri tre imputati - il 29enne Leonardo Morara, il 23enne Giovanni Simone Palumbo e 26enne Ayoub Kobabi -, le pene si erano assestate tra 12 mesi e 8 mesi per omissione di soccorso aggravata. L’avviso di fissazione udienza, è stato notificato a tutte le parti. La famiglia della vittima è tutelata dall’avvocato Alberto Padovani; gli imputati sono difesi dagli avvocati Fabrizio Capucci, Carlo Benini, Nicola Laghi e Raffaele Coletta.