Gli aiuti di Ipb Italia sono giunti in Romania

Consegnate due tonnellate di materiale alle suore che assistono donne e bimbi in fuga dalle zone di guerra in Ucraina

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La prima tranche di aiuti diretti ai profughi ucraini da parte della sezione lughese di Ipb Italia è stata consegnata il 29 aprile. Il carico di aiuti ha raggiunto la Romania ed è stato affidato alle suore che gestiscono Casa Maria Ward a Radauti, città al confine con l’Ucraina, da tempo legate all’associazione bagnacavallese Help for Family di Tonino e Fortunata Rossi con la quale condividono un progetto di assistenza per i bambini. Le 2 tonnellate di aiuti umanitari consegnati alle suore rumene serviranno a supportare l’assistenza a donne e bimbi in fuga dalle zone di guerra. Sono stati inoltre consegnati anche 4 quintali di alimenti per animali da affezione per una clinica veterinaria che, al confine, accoglie cani e gatti dei profughi. Radauti e’ stata raggiunta dai volontari dell’associazione di protezione civile di Bertinoro e Civitella nell’ambito dell’intervento strutturato dalla Regione Emilia Romagna a favore dell’Ucraina. La sezione lughese di Ipb Italia (al primo intervento sul campo in aiuto alla popolazione ucraina) ha fornito materiali e professionalità coinvolgendo i propri volontari.

"Le suore di Radauti sono molto conosciute a Bagnacavallo per essere sostenute da anni dall’associazione ’Help for Family’ – ricorda Roberto Faccani cofondatore di Ipb Italia e responsabile dell’attuazione del progetto – Fin dall’inizio del conflitto le suore si sono dedicate completamente al sostegno a donne e bimbi che arrivano alla frontiera dopo giorni di viaggio in mezzo a innumerevoli pericoli e in condizioni igienico e sanitarie spaventose. Le suore provvedono al lavaggio dei vestiti, all’alimentazione ed alla fornitura di generi di prima necessità. La vicinanza del centro al confine con la Moldavia fa sì che tutte loro si aspettino un esodo massiccio di profughi anche dalla Moldavia". La presidente di Ipb Italia, Fulgida Barattoni Rondinelli, è soddisfatta dell’intervento: "Stiamo lavorando per organizzare ulteriori missioni di sostegno umanitario ai civili. Ipb Italia ringrazia ancora i propri amici e sponsor che hanno reso loro possibile la partecipazione a questo importante progetto della Regione Emilia Romagna".

Monia Savioli