Gli automobilisti vanno troppo veloci Fuori da scuola sagome di bambini

In via Landoni cartelli di legno, disegnati dall’artista Luisa Riceci. Sono stati colorati dai piccoli della materna ‘Gugù Augusta Rasponi del Sale’ che ha aderito al progetto dell’associazione ‘Anime senza voce’

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C’è un bambino con la t-shirt verde e i calzoncini blu, poi una bambina con la gonna rossa e la maglia gialla a pois rossi. Sorridono con la mano alzata e con a fianco un cartello stradale con su scritto 30. Un monito chiaro rivolto a tutti gli automobilisti perché vadano piano e non superare i 30 chilmetri orari. Le sagome di legno a forma di bambino sono state installate in via Landoni per ricordare a chi schiaccia troppo il piede sull’acceleratore di rispettare i limiti. Sono state realizzate, nell’ambito del progetto ‘Sagome stradali’ proposto dall’associazione ‘Anime senza voce’ di Brigitte Ostwald, dalla scuola dell’infanzia ‘Gugù Augusta Rasponi del Sale’ al civico 4 di via Landoni. Le maestre hanno deciso di aderire sulla base di una iniziativa già realizzata a Fosso Ghiaia alcuni anni fa e così sono stati creati questi cartelli stradali a forma di bambino con impresso il limite di velocità da rispettare.

Le sagome, disegnate dall’artista Luisa Riceci sono su pannelli di legno donati dalla ditta ‘Baldetti’ e sono state dipinte dagli alunni della scuola d’infanzia e installate, scrive l’istituto comprensivo Guido Novello, di cui il nido fa parte, "grazie all’impegno del responsabile della segnaletica stradale del Comune, l’architetto Braghini".

L’idea delle sagome e quindi la collaborazione tra la scuola e l’associazione sono nate dalla constatazione che, troppo spesso, in via Landoni, le auto si immettono da via Maggiore a velocità elevata, con il rischio di mettere in pericolo i bambini che entrano ed escono da scuola e i loro accompagnatori. "Ci si augura – scrive il dirigente Gennaro Zinno – che le sagome siano non solo un monito per gli automobilisti ma anche un modo per i bambini di appropriarsi della città e di sviluppare un sentimento di appartenenza al territorio. Auspichiamo, pertanto, che siano sempre di più frequenti i progetti come questo, che coinvolgono i bambini nel disegno delle città del domani".

Nel nord Europa da tempo le sagome a forma di bambino vengono utilizzate come dissuasori della velocità.

Nel 2019 era stato Fosso Ghiaia ad adottarle nelle strade interne residenziali e vicino alle scuole. E infatti Brigitte Ostwald,dell’associazione ‘Anime senza voce’, è una pittrice austriaca residente proprio a Fosso Ghiaia. All’epoca aveva spiegato che in Austria sagome come queste sono comunissime, la normalità, al punto che sostituiscono anche il cartello col limite di velocità, visto che si trova sulla sagoma stessa. Serve a sensibilizzare di più gli automobilisti: l’impatto visivo è molto maggiore rispetto a un normale cartello.

a.cor.