
Il presidente Matteo Leoni alle celebrazioni per gli 80 anni di CNA Ravenna ieri al teatro Alighieri (foto Zani)
Teatro Alighieri gremito ieri per le celebrazioni di un traguardo storico: gli 80 anni di CNA Ravenna. Il 5 giugno del 1945, come si legge nel verbale di costituzione, “…alle ore 10 antimeridiane…in via Corrado Ricci n. 29…” il comitato promotore composto da Guido Montanari, Mario Benelli, Michele Missiroli, Renato Zanotti, Alfredo Celotti, Francesco Busa costituì “ex novo l’organizzazione degli artigiani in provincia di Ravenna con la denominazione di “Unione Artigiani della Provincia di Ravenna”, poi diventata CNA.
"La nostra organizzazione, con i suoi artigiani e i suoi imprenditori – ha affermato il presidente CNA Ravenna, Matteo Leoni – è stata una forza su cui il Paese ha potuto contare. Una forza che si è alimentata con la grande capacità di rappresentare, nel migliore dei modi, interessi particolari senza mai perdere di vista l’interesse generale". Ilaria Iacoviello, conduttrice dell’evento, ha dato la parola al direttore CNA Ravenna Massimo Mazzavillani, che ha ringraziato le oltre 700 persone presenti e spiegato l’importante ruolo di congiunzione di CNA tra istituzioni e imprese.
Dopo il sindaco Alessandro Barattoni e la presidente della Provincia Valentina Palli hanno portato i saluti Giorgio Guberti, presidente della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, e Paolo Cavini, presidente CNA Emilia-Romagna. Poi si è tenuta la tavola rotonda ‘Ravenna -> Europa: Politiche e strategie integrate per un futuro di sostenibilità’ a cui hanno partecipato l’assessora regionale Gessica Allegni, l’eurodeputata Annalisa Corrado e il presidente nazionale CNA, Dario Costantini. Tra i temi trattati il cambiamento climatico e l’alluvione, il ruolo e gli impegni dell’Unione Europea nelle dinamiche geopolitiche ed economiche e il supporto alle micro, piccole e medie imprese da parte delle istituzioni.