REDAZIONE RAVENNA

Gli studenti vedranno gli interventi in diretta

Rinnovate tre sale nel blocco operatorio: un investimento da 4 milioni e mezzo. E i futuri medici assisteranno grazie alle telecamere

Gli studenti vedranno gli interventi in diretta

Rinnovate tre sale nel blocco operatorio: un investimento da 4 milioni e mezzo. E i futuri medici assisteranno grazie alle telecamere

Se ne parlava da tempo e ora è pronto. L’ospedale di Ravenna ha un nuovo blocco operatorio, e sarà attivo tra circa un mese. "Stiamo facendo i collaudi – dice Francesca Luzi, direttrice dell’unità operativa delle attività tecniche di Ravenna –. Occorre ancora un intervento sui tubi e gli impianti, ma per dicembre le nuove sale operatorie dovrebbero essere attive. Non ci sarà nessuna interruzione dell’attività chirurgica in un periodo delicato come quello invernale".

Nel nuovo blocco sono presenti tre sale operatorie ristrutturate, pensate per l’alta e media complessità chirurgica. Tra le novità più importanti anche una sala didattica e multifunzionale in cui gli studenti potranno assistere in diretta alle operazioni, grazie alle telecamere. "Il tema della didattica diventa fondamentale, visto che ora Ravenna è sede del corso di laurea in Medicina" dice la direttrice sanitaria dell’Ausl Francesca Bravi.

Nelle nuove sale sarà presente anche un robot chirurgico: "Un concorso con Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione del Monte, Ail e Confindustria, guidati dall’amministrazione comunale, ci ha consentito di avere il noleggio del robot chirurgico per Ravenna – spiega la direttrice sanitaria Bravi –. Servirà per la chirurgia generale". Si tratta di uno strumento che nel nostro ospedale mancava, mentre era già presente altrove in Romagna. "Il Santa Maria delle Croci sta davvero diventando un ospedale polispecialistico di riferimento – aggiunge Bravi –. L’Ausl Romagna ha fatto tanto negli ultimi quattro anni per Ravenna, molti investimenti per l’ospedale e per il territorio".

Le tre sale operatorie del nuovo blocco sono in continuità con quelle già presenti, che sono otto: in totale in questo modo si arriva così a undici, a cui vanno aggiunte due sale operatorie di oculistica e due di ostetricia e ginecologia.

I lavori, costati 4 milioni e mezzo, hanno compreso anche lavori di miglioramento sismico dell’edificio: "Sono quelle travi in acciaio davanti alle finestre – dice Luzi – ed è un tipo di intervento che faremo anche in altre aree. Con i fondi del Pnrr allo stesso modo metteremo al sicuro le fondazioni, per 5 milioni, e poi con altri finanziamenti metteremo al sicuro il resto dell’ospedale, gli altri reparti: serviranno altri 5/6 milioni per completare l’intervento".

sa.ser