Green pass senza vaccino a Ravenna, ascoltato per due ore il medico arrestato

Si è svolto l’interrogatorio di garanzia di Mauro Passarini. Il difensore Carlo Benini: "Ha spiegato quello che c’era da spiegare E ha negato di aver mai ricevuto pagamenti". Chiesta un’attenuazione delle misure cautelari

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Ravenna, 15 novembre 2021 - È stato ascoltato per due ore Mauro Passarini, 64enne medico di base ravennate, arrestato con misura di custodia cautelare in carcere giovedì con l’accusa di peculato, falso ideologico e corruzione. Si è infatti svolto ieri l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Corrado Schiaretti e al Pm Angela Scorza alla presenza del difensore, avvocato Carlo Benini . Al centro della vicenda, secondo l’accusa, vaccini Pfizer mai inoculati con l’obiettivo di fare ottenere il Green pass in cambio di circa 500 euro l’uno a pazienti della galassia no-vax provenienti da diverse città d’Italia. Tra i 79 certificati verdi sequestrati, ci sono anche quelli di due medici ravennati: un oculista e una psichiatra. Secondo le verifiche della squadra Mobile, il 64enne, avendo la disponibilità di vaccini anti-covid 19 in qualità di medico vaccinatore, se ne era appropriato senza poi iniettarli a decine di pazienti. L’interrogatorio di garanzia . "Ha spiegato quello che c’era da spiegare e ha negato di aver mai ricevuto pagamenti". Lo ha detto l’avvocato Carlo Benini, difensore di Passarini. Il difensore ha anche riferito di aver chiesto un’attenuazione della custodia cautelare in carcere al giudice, che si è riservato la decisione.