Guardia di finanza, sequestri per 7,6 milioni

I dati dell’ultimo anno e mezzo: 153 i denunciati, 41 gli evasori totali. E 95 persone percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza

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La caserma ’Fin. Pierino Chierici’ di via Galla Placidia è stata teatro nel pomeriggio di ieri delle celebrazioni del 248esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza. Presenti tutte le autorità cittadine, il comandante provinciale della finanza Andrea Mercatili ha illustrato l’attività svolta dal corpo dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022. Sul fronte della lotta all’evasione e alle frodi fiscali e doganali sono stati denunciati 153 responsabili di reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati agli indagati è stato di oltre 7,6 milioni di euro e sono state avanzate proposte di sequestro per 19,5 milioni di euro. Con riferimento al contrasto all’economia sommersa, sono state individuate 41 persone sconosciute al fisco, quindi evasori totali, anche grazie alle 14 indagini finanziarie attivate nei confronti di 16 soggetti, che hanno complessivamente permesso la ricostruzione di flussi finanziari in evasione d’imposta per oltre 14 milioni di euro. Complessivamente la base imponibile netta per le imposte dirette sottratta e recuperata a tassazione è stata di oltre 52 milioni di euro, mentre grazie ai 53 interventi in materia antifrode è stata accertata Iva evasa per oltre 13,6 milioni di euro. Nell’ambito del contrasto al lavoro sommerso sono stati verbalizzati 69 datori di lavoro per aver impiegato 1.112 lavoratori irregolari, di cui ben 202 completamente "in nero". Due soggetti sono stati anche denunciati per caporalato.

Per quanto riguarda la polizia doganale, sono stati eseguiti 410 interventi e 222 visite doganali, accertando l’evasione di tributi per oltre 20 milioni di euro e sequestrando beni per oltre 15 milioni per condotte di contrabbando, con specifico riguardo all’illecita importazione, durante l’emergenza sanitaria, di dispositivi di protezione individuale in evasione di dazi e Iva. Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, "è stato compiuto uno sforzo operativo di carattere straordinario". Complessivamente nel settore sono stati svolti 780 controlli, anche su delega della Corte dei conti. In tema di illecita percezione di incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali, sono stati verbalizzate 181 persone, di cui 22 denunciate per aver indebitamente percepito oltre 1,3 milioni euro. Denunciate 6 persone per aver illecitamente ottenuto i contributi Covid a fondo perduto. Sono stati poi eseguiti 474 controlli sulla regolarità della percezione di sussidi, contributi e altre prestazioni sociali agevolate, di cui il 25% è risultato irregolare.

All’esito dei riscontri fatti, su 104 verifiche in materia di reddito di cittadinanza sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 95 illeciti percettori con un danno accertato per le casse pubbliche di oltre 600mila euro. Con riguardo all’attività a contrasto del riciclaggio e del reimpiego di capitali illeciti nell’economia sana, sono state poi sviluppate 28 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’autorità giudiziaria di 46 persone per aver riciclato o autoriciclato oltre 26 milioni di euro.