"Ha portato via cassa e tv con una carriola"

Ennesimo furto da migliaia di euro: ladro solitario al bagno Miramare di Punta Marina. Il titolare: "Non sono arrabbiato ma dispiaciuto"

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La cassa automatica per i pagamenti completamente distrutta e svuotata e la serranda forzata. È tutto ciò che resta dell’ennesimo furto da migliaia di euro di bottino e molti di più di danni in uno stabilimento balneare della nostra riviera, il Miramare di Punta Marina. "I ladri sono venuti nella notte tra il 25 e il 26 aprile ma ho letto sul giornale che non sono stato il solo a essere preso di mira in questi giorni – afferma il titolare Cristiano Linari –. Ho le telecamere e nelle immagini si vede un individuo solitario che arriva dalla spiaggia tra le 2.45 e le 3.45". Non è ecluso che possa essere lo stesso che nelle ultime settimane ha fatto incursione in diversi esercizi commerciali di Ravenna e che, con la bella stagione, si sia spostato verso il mare. "Da me è stato particolarmente fortunato – racconta Linari – perché nella cassa automatica dei pagamenti, oltre agli spicci, ha trovato l’intero incasso del 25 aprile e non solo: in tutto circa duemila euro. Il problema è che quella cassa pesa 30 chili ed è blindata e allora lui l’ha caricata su una carriola che usiamo per i lavori al bagno, insieme a un televisore 65 pollici che è sparito. Poi la cassa l’ha aperta fuori, in pineta, a 500 metri dal bagno, dove è stata trovata dai carabinieri che me l’hanno riportata completamente distrutta e aperta probabilmente con un piede di porco". Il titolare del Miramare fa poi la conta di bottino e danni: "Oltre ai duemila euro in contanti, il televisore valeva circa mille euro ma quel che è peggio è che la cassa automatica è da ricomprare nuova: mi sono fatto fare un preventivo e mi costerà più di 8mila euro".

Fortunatamente Linari ha un’assicurazione contro i furti ma non è solo una questione di soldi: "Questa persona rischia la vita per qualche euro e io mi sento violato. Il ladro, infatti, ha aperto tutti i cassetti, compresi quelli con i nostri vestiti".

Del blitz si è accorta la compagna del titolare, quando è andata ad aprire il 26 aprile intorno alle 8.30. "Subito non si è accorta di niente – dice Linari –. Ha trovato la serranda un po’ alzata e poi è entrata e ha visto che mancava la cassa automatica, così mi ha chiamato. E io mi sono messo a ridere. Non sono arrabbiato, più che altro dispiaciuto e rassegnato: come se non bastassero tutti i problemi che abbiamo. Se viene qualcuno che ha bisogno e mi chiede 50 euro glieli dò ma fare una cosa del genere no. Poi, se anche lo prendessero, non succederebbe niente". Sull’episodio indagano i carabinieri.

Milena Montefiori