Tra gli effetti collaterali dell’alluvione di maggio ce ne sono anche di collegati al pagamento delle bollette. Una nostra lettrice, residente a Ravenna (comune ritenuto alluvionato) segnala di non aver aderito alla proposta fatta da Hera "di rateizzare le bollette per venire incontro a chi aveva subito una serie di danni". La lettrice, "pur vivendo in un comune alluvionato", non ha scelto questa opzione. "Ho continuato a pagare regolarmente le bollette con addebito in cc bancario, anche perché ho avuto la fortuna di non essere colpita direttamente dai danni del maltempo".
Nei giorni scorsi la donna si è vista arrivare a casa per posta "un avviso di Hera che non parla né di acqua, né di gas o energia elettrica, ma di bollettini da rateizzare, con un importo da pagare a breve, senza addebito sul cc bancario". Il Servizio Clienti di Hera le ha confermato che si trattava "delle rateizzazioni che hanno disposto per tutti i clienti dei comuni alluvionati, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno pagato regolarmente le bollette precedenti. Ho scritto una pec per segnalare il disguido, mandando gli importi che avevo già pagato. Il fatto che non si vada a controllare prima se i pagamenti si sono effettuati o meno e, in maniera indiscriminata, si mandino lettere di sollecito mi pare un modo poco serio di procedere". Hera, che vista la richiesta di anonimato della lettrice non ha potuto effettuare "un’analisi puntale, precisa che il Gruppo "si è attenuto alle direttive della Delibera 267 del 13 giugno 2023 di Arera rivolte alle popolazioni colpite dal maltempo, riguardanti i servizi elettrico, gas, idrico e rifiuti". Gli utenti hanno ricevuto una comunicazione per scegliere tra il piano di rateizzazione di Arera (12 mesi) e quello di Hera (4 mesi). Ad Hera non risultano "particolari situazioni di criticità rispetto alla tematica". Il sistema di pagamenti, in questi mesi critici, era stato bloccato.