"I cambiamenti sono opportunità, basta guardare sempre indietro"

Francesco Palermo è il presidente e ad della società che gestisce anche Pandora e Gold Gallery

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Francesco Palermo, imprenditore ravennate, presidente della società titolare, tra l’altro, di Pandora e Gold Gallery, e titolare di quaranta negozi in tutta Italia, da tempo ha scelto a Ravenna di aprire anche in via Cavour.

Palermo, in via Cavour si respira aria di ripresa?

"La sensazione è quella di quando si tira un sospiro di sollievo, non tutti i problemi sono risolti, ma si sono attenuati".

A cosa è dovuto questo?

"Via Cavour è sempre stata storicamente un fiore all’occhiello della città. Con attività gestite da imprenditori illuminati. Si presta al commercio, ma a un certo punto non è stata capace di capire il cambiamento".

Cioè l’arrivo delle ‘catene’?

"Sì. I cambiamenti si possono cavalcare o subire, continuare a dire che era meglio prima, senza avere scelta non ha senso. Il cambiamento va affrontato come opportunità. Per chi lo ha fatto, per chi ha avuto la capacità di adattarsi, anche se con un negozio di quelli storici, a gestione familiare, ha funzionato".

È accaduto questo? I commercianti si sono adattati all’evolversi del commercio?

"Sì, anche. I ravennati hanno tempi lunghi nel percepire i cambiamenti, ma quando si convincono poi volano. Solo un paio d’anni fa c’erano almeno tredici, quattordici negozi sfitti, oggi sono spariti. Dobbiamo darci da fare tutti, la concorrenza è uno stimolo. Se ho il negozio in via Cavour, posso offrire un sorriso, un consiglio e vinco anche l’e-commerce. Con l’aiuto di Amministrazioni illuminate si può fare molto".

Cosa dovrebbe fare l’Amministrazione?

"Ad esempio i parcheggi a ridosso del centro, non è vero che non ci sono. Forse non tutti sono conosciuti, bisognerebbe creare una sorta di voucher per regalare ai clienti che vengono un pomeriggio in centro un paio d’ore di parcheggio. I commercianti potrebbero investire su iniziative del genere, in collaborazione con il Comune e anche con i proprietari privati".

Perché a Ravenna ha scelto di aprire anche in centro?

"Volevo provare questa emozione. I centri commerciali hanno una regia unica, in centro ognuno decide per conto suo. Ma quando sorgono i problemi bisogna unirsi. Via Cavour era in crisi ben prima della pandemia, ora le persone hanno un grande desiderio di socializzare, di uscire, di recuperare quello che gli è stato tolto in questi anni. Ora tocca a noi accogliere il cambiamento, abbandonare i pregiudizi e considerare la realtà per quello che è".

Annamaria Corrado