Scrivo in seguito ad un avvenimento che mi ha personalmente turbato e che credo dimostri il fatto che non sia stata affatto tenuta in conto la difficoltà che una persona che è affetta da disturbi specifici dell’apprendimento, trova nell’affrontare l’esame di teoria di scuola guida (10 minuti in più e il lettore delle domande sono le uniche misure introdotte ed sono al quanto poco esaustive). È già la seconda volta che mi presento all’esame una volta in ottobre e una volta il 22 novembre e scopro che il lettore vocale a cui ho diritto per legge non funziona. Per chi non ha dimestichezza con l’argomento sarebbe come chiedere ad un disabile in carrozzina di fare una gara di corsa. Questa mia lettera spero possa incentivare la sensibilità verso un tema molto attuale ma poco conosciuto e probabilmente scomodo ai più. Ovviamente nessuno è stato in grado di darmi una nuova data e sono stata liquidata con un semplice ti faremo sapere quando sarà sistemato. Nel mese di ottobre ho voluto comunque tentare la prova d’esame anche senza lettore e non l’ho passato. Dopo un mese di attesa ho rifiutato di riprovare nuovamente senza lettore in quanto credo di avere il diritto di essere messa nelle condizioni di affrontare serenamente questa prova e di non dover elemosinare quello la legge stabilisce in materia di disturbi specifici dell’apprendimento. Sarah Murciano