SARA SERVADEI
Cronaca

I problemi di Lido di Classe: "Troppi interventi che mancano. Vogliamo scendere in piazza"

La Pro loco chiede al nuovo sindaco un incontro per parlare di strade sconnesse, parcheggi e il ponte pedonale sul Savio. Giorgini: "Si era detto che i lavori stavano iniziando. Non è vero".

La Pro loco chiede al nuovo sindaco un incontro per parlare di strade sconnesse, parcheggi e il ponte pedonale sul Savio. Giorgini: "Si era detto che i lavori stavano iniziando. Non è vero".

La Pro loco chiede al nuovo sindaco un incontro per parlare di strade sconnesse, parcheggi e il ponte pedonale sul Savio. Giorgini: "Si era detto che i lavori stavano iniziando. Non è vero".

"Stiamo pensando di organizzare una protesta. Siamo persone serie, vogliamo solo valorizzare la nostra località. È ora che ci prendano in considerazione". Terzino Giorgini, presidente della Pro loco di Lido di Classe, ha un blocco di fogli in mano. Sono tutte convocazioni di assemblee dell’associazione con elencati una serie di problemi, sempre gli stessi: il primo risale al 2012. "Da troppi anni ci sentiamo abbandonati – prosegue Giorgini –. Anche due giorni fa una donna è stata portata in ospedale perché è caduta sul marciapiede a causa delle radici dei pini. C’è chi si è rotto il femore, una caviglia, il polso".

Le strade e i marciapiedi dissestati sono in cima alla lista degli interventi per la Pro loco: quest’anno sono stati fatti lavori in viale Amerigo Vespucci, ma finora hanno coinvolto solo una parte della strada. E ora l’estate è iniziata: "Va indicata una data di fine – dice Giorgini –. Qua abbiamo ancora i cantieri e nei giorni scorsi avevano bloccato l’accesso ad alcune strutture". L’altro cantiere, quasi completato, è quello per viale Caboto, il lungomare che da anni attendeva una riqualificazione. Una nuova pavimentazione rosa ha sostituito quella precedente, da tempo sconnessa. "Ma hanno rimesso le vecchie panchine, e si vede – commenta Giorgini –. Chiedevamo i lavori da 15 anni". Una residente, Giulia Poli, ritiene che anche la nuova pavimentazione sia problematica: "Mia figlia è caduta e si è fatta quattro tagli in una gamba. Mi chiedo con che criterio è stata scelta la pavimentazione".

A proposito di pavimentazione, la Pro loco chiede che venga realizzata anche nel parcheggio tra via Cadamosto e via Marignolli: "Durante gli acquazzoni diventa impraticabile" dice un residente, Gianfranco Ostolani. Lido di Classe ha un problema più ampio di carenza di parcheggi che si fa sentire nel weekend. Ma la Pro loco lamenta mancanze anche per pedoni e ciclisti, a partire dal ponte ciclabile sul Savio che dovrebbe collegare Lido di Classe e Lido di Savio, di cui si parla da anni: "Si era detto che i lavori stavano iniziando. Non è vero", dice Giorgini. E poi c’è la mancanza di illuminazione lungo la ciclabile in viale dei Lombardi. Sulla stessa strada, principale accesso al lido, c’è un passaggio a livello che a volte ferma il traffico anche per 20 minuti. "Se un’ambulanza chiamata per salvare qualcuno rimane bloccata cosa succede...? Siamo delusi". Su viale dei Lombardi sono capitati anche diversi incidenti per i daini che vivono in pineta e che attraversano la strada: una questione di cui si discute da anni. La Pro loco chiede che si installi una rete più alta. In via Cadamosto invece, stretta e trafficata, per Giorgini occorre valutare il senso unico.

Un altro tema discusso sono le zanzare: "C’è un lotto di terreno più basso vicino al fiume – prosegue Giorgini –. Lì l’acqua rimane a lungo dopo la pioggia e si riproducono. Abbiamo chiesto di alzarlo". C’è poi la questione delle fogne che "non reggono durante gli acquazzoni, allagando le strade", spiega Giorgini. "In passato mi è capitato di chiamare Hera per questo problema, sostenevano che non fosse una questione di loro competenza. Ma in questi casi occorre un intervento tempestivo" aggiunge Matteo Arrigoni, che gestisce il camping di Lido di Classe.

Tra i problemi che la Pro loco elenca c’è anche la mancanza di videosorveglianza, i giochi rotti nei parchi, la prospettiva della Bolkestein e i divieti di balneazione che nei giorni scorsi hanno colpito la zona vicino alla foce del Savio: "Evidentemente il problema arriva da monte – aggiunge Giorgini –. I controlli dovrebbero avvenire lì".

"Noi Lido di Classe l’abbiamo vista crescere: una volta c’era solo la pineta, poi è sorto il paese – raccontano Luciano Tazzari e Flavia Rossi, residenti da sempre –. La località è bella, ma negli anni si è un po’ fermata". "Ho chiesto al nuovo sindaco un incontro, per presentarmi e parlare di Lido di Classe – conclude Giorgini –. Spero di riuscire ad avere un dialogo con lui".

Sara Servadei