I progetti dell’anno che verrà . Ecco la barca ’mangiaplastica’

Tutti i piani previsti, a partire dalla realizzazione di pontili galleggianti per l’attracco in Darsena. In gennaio un bando con fondi Pnrr per un’imbarcazione con cui si puliranno le acque dai rifiuti.

I progetti dell’anno che verrà . Ecco la barca ’mangiaplastica’

I progetti dell’anno che verrà . Ecco la barca ’mangiaplastica’

Sono tante le progettualità per avvicinare la città al porto, che vedono il Comune di Ravenna a fianco dell’Autorità Portuale. "Per esempio – dichiara l’assessora al Porto, Annagiulia Randi –, la realizzazione di pontili galleggianti per l’attracco delle imbarcazioni in darsena, con annesso accesso all’acqua dalla banchina privo di barriere architettoniche, il secondo ponte sul Candiano, la casa delle tecnologie emergenti che è un progetto in cui abbiamo coinvolto l’AdSP che realizzerà il Digital Twin cioè la trasposizione del porto nella realtà virtuale per studiare le interferenze e i rischi connessi al lavoro portuale e le tecnologie per aumentare gli standard di sicurezza sul lavoro".

Ci sono progetti tesi ad aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto alla realtà portuale, come quello che presto sarà presentato rivolto alle scuole e che servirà a far conoscere la realtà portuale. "Vogliamo contemporaneamente promuoverla – dice Randi - nei contesti internazionali dove oggi siamo finalmente conosciuti e apprezzati, aumentare la competitività delle imprese che operano in porto e accompagnarle in un processo di internazionalizzazione". Tra i risultati ottenuti l’Adriatic Sea Forum 2024, che si terrà a Ravenna dedicato al turismo marittimo nell’Adriatico. Regione, Comune, AdSP e Camera di commercio stanno lavorando per la promozione e il marketing del porto. "Credo che finalmente stiamo diventando una città portuale e godiamo di credibilità nei contesti europei, i nostri colleghi ci prendono a modello per importanti progetti di blue economy, ci sono grandi aspettative circa il nostro porto in Europa", commenta l’assessore. Le aspettative includono gli investimenti e con i fondali a meno 12,50 metri si creeranno nel 2024 le condizioni perché si concretizzino. "Mi riferisco – elenca il presidente dell’AdSP, Daniele Rossi – soprattutto alle aree nella penisola Trattaroli di proprietà del Gruppo Sapir per le quali abbiamo messo a disposizione la nuova banchina da un chilometro di lunghezza che dovrà essere dedicata prevalentemente all’attività di movimentazione dei container. Potranno, inoltre, cominciare i lavori nelle aree logistiche verso Porto Fuori e alle Bassette. Qui i tempi saranno forse più lunghi, perché dobbiamo affrontare le conferenze dei servizi e la progettazione di dettaglio".

L’attenzione all’ambiente si concretizza anche nel progetto, che diventerà un bando di gara nel mese di gennaio con un finanziamento del Pnrr, per una barca eco per la raccolta delle microplastiche che sarà messa a disposizione di un operatore ecologico che la utilizzerà per la pulizia delle acque del porto. Discorso più ampio per le tre caravelle, i relitti che si trovano nella pialassa Piombone.

Il progetto per la rimozione è stato messo a punto e partirà il bando di gara, ma sarà realizzato a step perché ad oggi non sono disponibili tutte le risorse necessarie. E ancora il complesso della Fabbrica Vecchia e Marchesato per il quale si auspica di trovare un accordo con la Soprintendenza per poter andare in conferenza dei servizi e realizzare la nuova caserma dei vigili del fuoco che oggi è indispensabile, perché il rigassificatore richiede un presidio di pronto intervento e quella sarebbe la localizzazione ideale. Il pacchetto dei progetti 2024 dell’Autorità di sistema comprende anche l’impermeabilizzazione della darsena pescherecci a Marina di Ravenna, il Parco delle Dune e il nuovo traghetto a Porto Corsini.

Maria Vittoria Venturelli