Stanno spuntando i deliziosi radicchi di campo, ‘i radècc d’câmp’. Un piatto di questi e un po’ di piada ha mandato a letto generazioni e generazioni. Era tradizione che il giorno di San Giuseppe (19 marzo) le ragazze andassero a raccogliere i radicchi in onore del Santo in modo da crescere prosperose.
Aldo Spallicci ha dedicato un paio di poesie ai radicchi, che chiamava ‘i ragazùl’, i ragazzini. In una strofa li esalta, ricordando però che richiedono olio e sale, un tempo preziosi e che per estrarli si guasta la casa dei grilli e delle viole, ma la ragazza che li raccoglie dice contenta: "Mo ai ò la premavira int e grambiêl!" (Ma ho la primavera nel mio grembiale).
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