"I ragazzi dell’Anffas al mare. Così si conquista l’autonomia"

Anffas organizza soggiorno al mare per persone con disabilità, promuovendo indipendenza e integrazione. Iniziativa supporta famiglie e migliora qualità di vita.

"I ragazzi dell’Anffas al mare. Così si conquista l’autonomia"

Anffas organizza soggiorno al mare per persone con disabilità, promuovendo indipendenza e integrazione. Iniziativa supporta famiglie e migliora qualità di vita.

Un lungo soggiorno al mare per trovare l’indipendenza familiare, integrarsi in nuovi ambienti e promuovere la socialità al di fuori dei contesti quotidiani. È l’interessante iniziativa che Anffas, storica realtà associativa del territorio faentino, ha organizzato da inizio agosto fino a pochi giorni fa. Quest’anno sono state dodici le persone con disabilità coinvolte, le quali supportate da nove operatori hanno soggiornato a Villa Marina di Igea, nel Riminese. "Un momento molto gradito e atteso – ha detto la presidente di Anffas Faenza, Nives Baldoni –. Da oltre 25 anni organizziamo questo tipo di soggiorni al mare che consentono di dare un supporto alle famiglie, in particolare per coloro che hanno familiari con disabilità che non possono frequentare i centri estivi, chiusi ad agosto. L’esperienza del soggiorno offre infatti alle persone che seguiamo la possibilità di trascorrere momenti di indipendenza, con l’aiuto degli operatori, ma anche l’opportunità di integrarsi in nuovi ambienti e anche di fare conoscenze esterne". E questi sono gli obiettivi che Anffas promuove. "L’obiettivo principale dell’associazione è quello di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie – evidenzia Baldoni –. L’associazione, oltre all’organizzazione del soggiorno estivo, offre sostegno e informazione alle famiglie attraverso lo sportello Sai, accoglie persone con disabilità nel proprio laboratorio Il Faro. Negli ultimi anni, inoltre, tre persone con disabilità hanno intrapreso un percorso di abilitazione alla vita fuori casa".