I tre ‘Notturni’ secondo Ivanov Il pianista omaggia Rachmaninov

Concerto del musicista bulgaro stasera alle 21 al teatro Alighieri. Il 25enne, pluripremiato,. vanta esibizioni in tutto il mondo.

I tre ‘Notturni’ secondo Ivanov  Il pianista omaggia Rachmaninov

I tre ‘Notturni’ secondo Ivanov Il pianista omaggia Rachmaninov

È dedicato al pianoforte il prossimo appuntamento della stagione ’Ravenna musica’ dell’associazione ‘Angelo Mariani’, in programma questa sera al teatro Alighieri di Ravenna (inizio alle ore 21, per informazioni, tel. 0544-249244.).

A prendere posto al pianoforte sarà il giovane bulgaro pluripremiato Emanuil Ivanov. Quest’ultimo, classe 1998, ha attirato l’attenzione internazionale con la vittoria nel 2019 del primo premio al celebre concorso pianistico ‘Ferruccio Busoni’, che gli ha procurato concerti in alcune delle sale più prestigiose d’Europa, tra cui il teatro alla Scala di Milano e l’Herculessaal di Monaco.

Successivamente si è esibito in recital in molti paesi del mondo come Giappone, Francia, Germania, Austria, Cipro, Sud Africa, Regno Unito e Polonia. Accanto al ‘Busoni’, il pianista ha vinto altri concorsi come ’Alessandro Casagrande’, ’Scriabin-Rachmaninoff’, ’Liszt-Bartok’, ’Young virtuosos’ e ’Jeunesses International Music Competition Dinu Lipatti’.

È stato inoltre insignito della ’lira di cristallo onoraria’ e del premio ’Young musician of the year’, premi tra i più prestigiosi in Bulgaria. A Ravenna Ivanov renderà omaggio a Sergej Rachmaninov nel 150esimo della nascita, aprendo la serata con tre ‘Notturni’.

Anche il resto del concerto è dedicato al grande compositore e pianista russo in quanto ripercorre il programma che il musicista eseguì nel suo esame di diploma di pianoforte al Conservatorio di Mosca.

Dimostrando una grandissima abilità al pianoforte, Rachmaninov presentò due composizioni che Ivanov eseguirà stasera, la celebre ’Sonata n. 2 op. 35’ di Chopin, scritta negli anni 1838-39, sorretta da una straordinaria coerenza interna, essendo nata intorno alla ’Marcia funebre’ che ne costituisce il terzo movimento, composta già nel 1837, e la ’Sonata n. 21 op. 53 Waldstein’ di Beethoven , scritta tra il 1803 e il 1804, opera virtuosistica e con alcuni passi, specie nel finale, veramente molto difficili.