I vantaggi della ribollitura

Di un tipo gracile si diceva: "E’ pê ch’l’epa arbulì int la cuzidrëla" (Sembra che abbia ribollito nella coltricella, cuccetta portatile per bambini). Il detto rimanda, per similitudine, alle covate dei pulcini appena nati ammucchiati in un ambiente umido e caldo che potevano ‘ribollire’ con spiacevoli conseguenze sulla loro salute. Ma il ribollire era anche utile, come diceva la nonna: "Par mantnì la ròba un dè par cl’êtar, l’è mèj fêla arbulì, agulpê la pignàta o e’ tigâm int un pân e tnir int e’ lantarnôn". Per mantenere il mangiare un giorno per l’altro è meglio farlo ribollire, poi avvolgere la pignatta o il tegame in un panno e porlo nel lanternone, un salva vivande munito di una fitta rete ed appeso per salvare il contenuto dalla voracità dei topi.