I vent’anni del Cinema City. Pose fine alle trasferte per poter andare al cinema

Dodici sale di proiezione, ristoranti, bar e un bowling: era il centro più grande in Romagna. Con la sua apertura i ravennati smisero di recarsi a Forlì, Faenza e Cesena.

I vent’anni del Cinema City. Pose fine alle trasferte  per poter andare al cinema

I vent’anni del Cinema City. Pose fine alle trasferte per poter andare al cinema

Ormai è una istituzione della città, un luogo culturale e di ricreazione a cui i ravennati, e non solo loro, si sono sempre più affezionati. Si tratta del Cinema City che il 18 dicembre (lunedì) compie 20 anni. Il Centro The City, in via Secondo Bini a Ravenna, fu infatti inaugurato il 18 dicembre 2003. L’area complessiva copre una superficie di oltre 130.000 mq, con 1.600 posti auto nel parcheggio, 50.000 mq di parco comunale e più di 15.000 mq dedicati al divertimento. La struttura è ancora nella proprietà della società Eufente di Roma, la stessa che ha da pochi mesi acquistato l’Astoria (in cui è stata riaperta una discoteca e nei prossimi mesi ripartiranno anche le proiezioni) e ha preso in gestione la sala Strocchi in via Maggiore. In centinaia giovedì 7 dicembre hanno partecipato alla prima serata da discoteca e l’evento era solo l’antipasto della nuova gestione del locale di via Trieste, firmata Silver Entertainment, che inaugurerà ufficialmente il 22 dicembre. Per i film, invece, si dovrà attendere ancora qualche mese.

Se riavvolgiamo la pellicola del Cinema City dobbiamo andare ad inizio anni 2000 quando a Ravenna i cinema in centro chiudevano tutti; per ultimo cedette l’Alexander, a luci rosse, e rimaneva di fatto solo l’Astoria. "I ravennati – racconta il sindaco di allora Vidmer Mercatali – rischiavano di non aver più posti dove andare a vedere un film e ben venne la proposta di Giorgio Saviotti, all’epoca amministratore unico di Eufente, di realizzare la struttura che oggi compie 20 anni. Come amministrazione comunale accogliemmo con soddisfazione il progetto, che all’epoca vedeva coinvolto anche Giorgio Lazzarini di Fusignano, di realizzare una struttura fuori dalla città ma ben servita, con grandi parcheggi e una buona viabilità di supporto, che allora era la più grande della Romagna". A Ravenna apriva quindi un luogo moderno con 12 sale di proiezione, ristoranti, bar e bowling. "Si trattò di una scelta urbanistica e di cultura – racconta – che andava incontro a una domanda di film, in particolare, che stava tornando dopo la crisi degli ultimi anni del ‘900. Del resto, non siamo certo arrivati primi in Romagna, perché altre multisala erano nate tra Forlì e Cesena". E andare fuori città era una scelta obbligata. Nel centro, infatti, non c’erano gli spazi per ampliare le sale esistenti "e forse mancavano anche i denari per farlo, anche se era inevitabile per le economie di scala del settore". Sta di fatto che si andò verso la multisala. "Qualcuno ebbe da dire, naturalmente, le solite comari ma in realtà la scelta fu giusta anche perché tanti ravennati si lamentavano che i film in programmazione non arrivavano a Ravenna proprio per mancanza di sale". Attualmente la proprietà è ancora in mano ad Eufente (Formello, Roma) di cui è presidente e consigliere delegato Giorgio Federico Nitti (consigliere Fabio Mario Francesco Stampanoni)

Giorgio Costa