I voti di Mario Giacomoni: Innocenzi e Rivola al top

Grandi gare dei due cavalieri arrivati agli spareggi. Molto bene Diafaldi;. Tabanelli condizionato da un errore. Sissa è invece da rivedere

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L’edizione numero 65 del Palio del Niballo è andata in archivio con la vittoria, per la prima volta dal 1959 di un cavaliere non Faentino, Luca Innocenzi da Foligno. Una vittoria storica, quindi, conquistata con otto scudi per il Borgo Durbecco che l’aspettava da 11 anni e dopo quattro tornate di spareggio con un indomito Matteo Rivola del Rione Rosso.

Ancora una volta abbiamo chiesto le pagelle della competizione a Mario Giacomoni. Da sempre nel mondo del Palio, che lo ha visto trionfare ben 9 volte (figura al secondo posto nel prestigioso albo d’oro dei cavalieri faentini più vittoriosi nelle giostre d’Italia, con 58 affermazioni, preceduto solo dal "mitico" Gian Franco Ricci che ne conta 60). Sempre più spesso, negli ultimi tempi, viene chiamato, nelle città dove si svolgono corse storiche, visto il blasone e competenza, a fare il commento tecnico delle competizioni equestri e lo ha fatto anche domenica scorsa ai microfoni di Teleromagna.

Luca Innocenzi (Borgo Durbecco) 8. Un grande cavaliere si vede anche nei momenti difficili e Luca, non in perfette condizioni fisiche (una brutta caduta sabato lo aveva messo in forte dubbio, ndr) e con una prima serie di tornate non al top, ha prima mantenuto la calma, e poi ripreso in mano la sua giostrata e infine concluso uno spareggio tosto con una magnifica vittoria.

Matteo Rivola (Rione Rosso), 7,5. Doveva essere l’ultimo del campo ed eccolo lì agli spareggi dopo aver anche corso tornate velocissime e condotto una giostra che forse nessuno si aspettava da lui, bravissimo Matteo e tutta la sua scuderia.

Marco Diafaldi (Rione Verde), 7. Che Marco sia un ottimo cavaliere non è in discussione; con una cavalla giovane e debuttante e ha saputo di correre pochi giorni prima, ha disputato un Torneo di quelli tosti andando a prendere bersagli a dir poco difficili e fungendo per lunghi tratti da terzo incomodo, più che positivo lui e futuribile la cavalla.

Matteo Tabanelli (Rione Nero), 6. Esce sconfitto dal campo stavolta, ma non domo, lui ce l’ha messa tutta fino alla fine ma la sua pur ottima cavalla non ne aveva più, peccato l’errore a bersaglio, che gli ha un attimo condizionato la performance: si rifarà sicuramente.

Sergej Sissa (Rione Giallo), 4. Sergej non è ancora pronto per palcoscenici come quello del Niballo, dovrà lavorare tanto, era decisamente indietro rispetto a tutti gli altri pur avendo sotto la sella uno dei migliori cavalli in campo. Da rivedere in altra occasione.

Gabriele Garavini