Ravenna, assolte le Iene per il 'blitz' all'Isia di Faenza

Nel 2017 Silvio Schembri e Claudio Mandich andarono ad approfondire la notizia dell'assegnazione di una cattedra a una prof

L'inviato delle Iene Silvio Schembri

L'inviato delle Iene Silvio Schembri

Ravenna, 16 maggio 2022 - Assolti gli inviati delle 'Iene' Silvio Schembri e Claudio Mandich per l'incursione del 25 ottobre ottobre 2017 all'istituto Isia di Faenza: lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Ravenna Roberta Bailetti. L'accusa per le due Iene era di interruzione di pubblico servizio e di violenza privata. Schembri e Mandich sono assolti  "perché il fatto non sussiste".

Cinque anni fa i due inviati della trasmissione erano andati a Faenza per approfondire una notizia riguardante l'assegnazione di una cattedra a una professoressa che presiedeva lei stessa la commissione per la selezione.  Le motivazioni della sentenza di assoluzione per i due imputati - assistiti dagli avvocati Stefano Toniolo e Federico Giusti dello studio legale 'Martinez & Novebaci' di Milano -  verranno depositate entro 90 giorni

Sulla notizia del bando in questione, che aveva destato l'attenzione della stampa nazionale, era intervenuta anche l'allora ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. In seguito l'istituto aveva precisato che "la magistratura appurò che non ci fu alcuna violazione di legge nell'operato dell'insegnante e della scuola"; che la professoressa "non partecipò personalmente alla valutazione delle candidature che la vedevano interessata" e che l'Isia, "sempre attento alla massima trasparenza delle procedure, la garantì anche in quel caso, annullando l'esito della valutazione comparativa e indicendone un'altra, proprio per fugare ogni dubbio".  L'inviato da parte sua ha sempre sostenuto di avere agito con assoluta correttezza e che le domande erano doverose, dicendosi pronto a chiedere scusa nel caso il giudice gli avesse dato torto.