Il 12 luglio riapre la Camera di Commercio

È stato presentato il nuovo ufficio per i servizi digitali. La sede in piazza Rampi

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Riapre il 12 luglio l’ufficio della Camera di Commercio a Faenza. L’ente – ufficialmente noto come Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura – avrà la sede del suo ufficio per i servizi digitali allo Sportello unico per attività produttive del Comune, in piazza Rampi. Fra i servizi che verranno erogati figurano il rilascio della firma digitale, le carte tachigrafiche, lo Spid, il rilascio di visure del registro delle imprese, le copie di atti e bilanci, l’autocertificazione sostitutiva del certificato Ri, gli elenchi di imprese, le informazioni sul cassetto digitale, libri digitali, la stampa in azienda dei certificati estero.

"Si tratta dell’80% dei servizi che normalmente le imprese chiedono all’ente camerale", fanno notare il segretario generale Mauro Giannattasio e il commissario straordinario Giorgio Guberti. "In base al numero di richieste, gli orari di apertura potranno eventualmente essere ampliati". La riapertura a Faenza di un ufficio della Camera di commercio faceva parte del programma del centrosinistra per le amministrative del 2020: a volerlo fu in particolare la lista civica Faenza Cresce. La scelta di riaprire a Faenza un ufficio – come avvenuto anche a Lugo – "non è in contraddizione con la fusione della Camera di commercio di Ravenna con quella di Ferrara", puntualizza Giannattasio.

"E’ una scelta di vicinanza agli imprenditori, in modo che questi possano avere un rapporto vis a vis con l’ente. Molte pratiche potranno essere portate avanti digitalmente, è chiaro. Per noi tuttavia la tecnologia è uno strumento, non un fine". L’ufficio riceverà su appuntamento il martedì dalle 8.30 alle 12.15, con due oppure un operatore, a seconda delle richieste. Sarà possibile prenotare un appuntamento sul sito della Camera di commercio, oltre che telefonicamente: "a breve sarà attivata una linea telefonica", promette Giannattasio, affiancato dal vicesindaco Andrea Fabbri. Quante saranno le richieste avanzate ai nuovi uffici dalle imprese? Difficile dirlo, "tuttavia voglio evidenziare come nel 2021, dopo dieci anni, sia finalmente tornato in positivo il saldo fra le nuove imprese e quelle cessate", sottolinea Guberti. "La Romagna faentina ospita del resto 8600 imprese, il 22% del totale di quelle della provincia". Le imprese faentine sono per il 54% individuali, e per il 50,1% vedono un titolare ultracinquantenne. L’anno scorso nel ravennate sono tuttavia nate 35 start-up: tutte risultano ancora attive.

f.d.