Il Ferragosto è appena passato, Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio, secondo gli operatori che bilancio si può fare?
"In città un Ferragosto certamente sottotono, specialmente se ci si confronta con altre località della Romagna. Il Comune di Ravenna dice di essere in serie difficoltà economiche e capisco che ci siano sempre delle situazioni da ripianare, ma la tassa di soggiorno viene investita solo in parte nella promozione turistica. Non dovrebbe essere così e andrebbe destinata in misura maggiore anche alla promozione del centro storico".
Per questo era nato nel 2020 il Comitato Spasso in Ravenna, è attivo?
"Il Comitato fu voluto dal Comune e dalle associazioni Ascom, Confesercenti, Cna e Confartigianato con una volontà incredibile di fare delle cose. Ma servono i fondi. Non si può andare dai commercianti a chiedere contributi per gli eventi, visto che lo facciamo già per le luminarie con Comuni dei dintorni che se ne fanno invece carico. Tra l’altro quello del commercio è un settore che sta vivendo una grave crisi economica".
Ha un suggerimento?
"Oltre all’uso della tassa di soggiorno, penso che sia necessario un modo nuovo di fare promozione. Va bene pensare in grande, mettere in cantiere importanti progetti che hanno una proiezione di anni, come il Parco Marittimo, o la ciclovia adriatica, ma senza dimenticare o mettere in secondo piano il quotidiano, le cose immediate. Per queste le risorse devono esserci sempre".
Qualche esempio?
"La situazione creatasi a Marina Romea oppure i 10 negozi sfitti nel centro storico di Ravenna, che sono un pessimo biglietto da visita, come possono parlarne bene i turisti o la gente che ci lavora? L’attenzione a rendere attraente il centro dovrebbe essere una costante di base. Quindi bene la passeggiata in Darsena, ma senza trascurare chi vive la città tutti i giorni".
La raccolta differenziata è un’altra nota dolente, un po’ ovunque per la verità.
"Quando si decise di darle il via, ci fu promesso che avremmo potuto avere una riduzione della tariffa considerato l’impegno che richiedeva. Non solo non è stato così, ma dopo un anno la Tari è stata aumentata del 9% a fronte di un servizio peraltro scadente".
E dell’isola ecologica in piazza Costa cosa pensa?
"Dico che è fatta male, una cosa d’altri tempi, in una delle più belle piazze del centro storico, molto frequentata dai cittadini e dai turisti che si recano verso San Vitale e il Museo Nazionale. L’abbiamo criticata un po’ tutti per i problemi che crea, tra i quali, per esempio, quello dello svuotamento".
Cosa dovrebbe fare Hera? "Adesso dovrebbe chiuderla, rivedere il sistema di raccolta dei rifiuti e avere più attenzione anche per il sistema fognario. Ricordo le battaglie fatte contro i cattivi odori della porcilaia di Porto Fuori o in occasione dell’aratura dei campi, penso che siamo giunti al punto di dover trovare soluzioni diverse". Maria Vittoria Venturelli