Il Classico non si sposta almeno fino al 2026

È quanto emerge mentre stanno per partire i lavori che cambieranno il volto alle sedi del polo liceale

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Il liceo Classico rimane dov’è, almeno fino al 2026. È quanto filtra alla vigilia della partenza dei lavori di ristrutturazione che cambieranno volto al liceo Torricelli-Ballardini, in particolare per quanto riguarda le sedi dello Scientifico e del Linguistico. Partiranno orientativamente ad inizio 2023 infatti gli interventi che porteranno la sede del liceo scientifico ad essere finalmente completata, dopo un iter costruttivo e trasformativo di quella porzione di centro storico protrattosi per decenni. Le operazioni vedranno protagonista il chiostro interno del liceo scientifico: nella porzione dell’immobile dove si interverrà troveranno posto una biblioteca, due aule e degli spazi per i laboratori. Il costo delle opere – finanziate dal Pnrr – era previsto intorno ai due milioni e seicentomila euro: cifra assemblata tuttavia prima dell’inflazione che ha caratterizzato gli ultimi mesi. E’ insomma ipotizzabile, evidenziano dalla Provincia, che l’ammontare dei lavori si issi fino a quota tre milioni. Le procedure di assegnazione dei lavori sono terminate: la ditta che se ne occuperà già stata individuata. Quasi di pari importo – il valore immaginato prima della tempesta inflattiva era sui due milioni – i lavori di ristrutturazione e messa a norma di alcuni ambienti che vedranno la luce nella sede dell’indirizzo Linguistico, affacciata su via Pascoli. Qui l’iter di assegnazione è qualche passo più indietro rispetto allo Scientifico: tuttavia anche al Linguistico i lavori dovrebbero prendere il via ad inizio 2023.

Più blande le operazioni in corso nella sede dell’indirizzo Artistico, in quello che la città per abitudine continua a chiamare "il Ballardini". Qui il cantiere vede coinvolti soprattutto gli infissi, con una serie di interventi pensati anche per rendere la scuola più efficiente sotto il profilo energetico. Altri interventi di minor cabotaggio sono in corso in un’altra scuola, l’Itip Bucci, nello specifico nella sede di via Camangi: c’è ancora la possibilità che le operazioni siano terminate di qui al 15 settembre. I lavori nelle varie sedi del liceo dovranno invece essere terminati entro il marzo del 2026.

Un motivo in più, filtra dalla Provincia, per immaginare che fino ad allora non prenderanno corpo le voci di un possibile addio del liceo – che a Palazzo Studi conta ormai una manciata di aule – alla sede del Classico, dove molti sognano si possa un giorno espandere la vicina Pinacoteca. Nulla del genere accadrà in tempi brevi, per lo meno non di qui al 2026: un arco temporale di quasi quattro anni in cui le energie saranno interamente assorbite dal portare a termine i cantieri attivi nelle varie sedi, e durante il quale difficilmente ci sarà tempo per mettere mano a una decisione dalla portata così dirompente quale quella di dividere le strade del liceo Torricelli e di Palazzo Studi.

f.d.