Il Consiglio di zona: "Noi inascoltati"

Una lettera piena di amarezza. È quella firmata dalla presidente Anna Altini che il Consiglio di zona 5 Pisignano e Cannuzzo ha inviato ieri al Comune, al sindaco e alla giunta, ribadendo "l’elenco di tutte le criticità del nostro territorio" per le quali "ad oggi niente, o quasi, è stato realizzato". Tra questi Altini include "la pericolosità dell’attraversamento pedonale della ciclabile di Pisignano a ridosso della via Celletta", per la quale "non sono mai stati ascoltati i nostri timori e le nostre rimostranze". Per quanto riguarda la velocità, la presidente del Consiglio dice di aver richiesto "che la colonnina autovelox vicino alla rotonda di Cannuzzo venga tolta e posizionata in via Zavattina vicino al Centro sportivo" e che "vengano ripristinate le bande sonore a terra", ma "anche questo non ha trovato risposta". Restando in tema il Consiglio scrive: "Abbiamo chiesto l’asfaltatura di alcune strade davvero pericolose, ma sono stati fatti solo rattoppi con sbadilate di catrame che hanno peggiorato la situazione". Altini riferisce che è stato presentato anche "un elenco dettagliato dei cartelli stradali che sono a terra".

Per quanto riguarda il parco fluviale sul fiume Savio, Altini scrive: "Abbiamo richiesto 45 panchine" e anche "che lo sfalcio dell’erba e il manto della pista venga mantenuto in condizioni decenti per garantire un passaggio in sicurezza", ma sostiene che nessuna delle due richieste sia stata ascoltata. Il Consiglio riferisce anche di aver chiesto di installare una Casa dell’acqua, e inoltre aggiunge: "Sosteniamo le richieste delle scuole Fermi e XXV Aprile di Pisignano per garantirne l’attività e scongiurarne la chiusura".

"Siamo, per quanto possibile, disponibili a comprendere le difficoltà economiche e organizzative della macchina amministrativa – scrive Altini – ma dopo aver mandato quasi ogni mese lunghi verbali con tante richieste importanti (...) e non aver visto, tranne per qualche raro caso, un riscontro positivo su nulla, ci sentiamo davvero presi in giro".