Il costo salato della mareggiata: tre milioni di danni nel Ravennate

Il conto provvisorio di quelli subiti dai privati e dal ‘pubblico’ tra strade finite ko, alberi caduti e fango. Ieri decine di mezzi hanno lavorato per togliere la fanghiglia e la schiuma depositate sull’asfalto

Migration

Il conto è di quelli salati e non è nemmeno definitivo. La tempesta dell’altro giorno ha provocato danni per 3 milioni di euro. È una previsione di spesa che comincia a circolare nelle varie riunioni tra tecnici e istituzioni. Nella cifra rientrano i danni subiti dai privati e dal ‘pubblico’. È il caso degli stabilimenti balneari di Marina Romea, degli esercizi commerciali e delle abitazioni dei lidi che sono stati invasi dal mare. Ma ci sono anche strade che hanno ceduto a causa dell’acqua che ha scavato nel sottosuolo, alberi caduti, fango lasciato nelle vie di Lido Adriano. A questo proposito, ieri decine di mezzi hanno lavorato tutta la giornata per togliere la fanghiglia e la schiuma depositate sull’asfalto. Tutti questi interventi hanno naturalmente un costo e la somma delle operazioni porta alla cifra stimata di 3 milioni.

Confermato che la prossima settimana inizieranno i lavori per erigere la duna a protezione di Marina Romea. La competenza su quel tratto di litorale è dell’Agenzia regionale per la sicurezza e la protezione civile. Bandita la gara d’appalto per la duna, è nata una controversia sull’aggiudicazione. Nelle ultime ore è stata individuata una impresa subappaltante che se ne occuperà. Non a caso i balneari chiedono gare che abbiano una durata almeno triennale, per non incorrere ogni anno in ritardi. Intanto, si è in attesa che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, firmi lo stato di calamità regionale, una circostanza che consentirebbe di chiedere rimborsi per i danni subiti, anche con una dotazione economica inferiore rispetto allo stato di calamità nazionale. L’attesa è probabilmente legata all’evolversi della situazione nel Ferrarese, ancora molto critica. Tutto ciò mentre si susseguono le allerta meteo per l’acqua alta e il pericolo di nuovi allagamenti. È giallo il livello di allerta sulla costa romagnola. Non si escludono venti forti (50-61 kmh) settentrionali dalla tarda serata, con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sul crinale appenninico centro-occidentale legati all’approssimarsi di una nuova perturbazione di origine atlantica; attese piogge e neve fra i 1.200 e i 1.500 metri.

lo. tazz.