
Il Dopolavoro ferroviario in via Santa Maria dell’Angelo (foto Tedioli)
Continuerà a vivere ed essere frequentato il Dopolavoro ferroviario in via Santa Maria dell’Angelo con ingresso dal parcheggio di Cavour a Faenza. L’immobile, che anticamente ospitava il convento di Santa Caterina, si caratterizza per essere storicamente un punto di riferimento per la collettività e l’associazionismo, sia per le attività socio culturali in passato realizzate, sia per la versatilità degli spazi. L’area ha inoltre una rilevanza anche dal punto di vista del contesto architettonico nel quale è inserita, come la pertinenza esterna dell’immobile, che ospita all’interno del giardino del confinante palazzo Milzetti la ‘Capanna rustica’, opera del celere scenografo Romolo Liverani, una rarissima testimonianza di arredo di giardino romantico e una straordinaria documentazione della cultura faentina di metà ‘800, tutelata dalla Soprintendenza. Un punto di riferimento quindi per il centro storico ed anche per diverse realtà associative faentine che in quegli spazi avevano trovato una sede fino al dicembre 2024. Sede che le associazioni manterranno anche grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale che di recente, dopo aver valutato l’opportunità di acquisire la disponibilità di parte dell’immobile mediante locazione passiva, ha avviato l’istruttoria finalizzata a contrattualizzare l’utilizzo di alcuni locali al primo, al secondo e al terzo piano "per garantire una presenza dell’associazionismo in un luogo simbolo dell’aggregazione cittadina" e quindi assegnarli alle associazioni: Gruppo Fotografia Aula 21, Fototeca Manfrediana e Fatti d’Arte.
I locali sono di proprietà della società Fs Sistemi Urbani Spa e nella disponibilità dell’associazione Dopolavoro Ferroviario Ravenna-Faenza. Si tratta di un contratto quadriennale da complessivi 21mila euro annui, oltre deposito cauzionale. In seguito, poi, l’ente locale disciplinerà con atti separati i rapporti con le associazioni destinatarie degli spazi. Come specificato nella delibera della Giunta, a seguito dei gravi eventi atmosferici che hanno interessato il comune di Faenza dal maggio 2023, alcuni degli spazi in uso alle associazioni erano risultati inagibili e sempre a causa dell’alluvione non era stato possibile concludere nuovi accordi con le associazioni con le quali precedentemente l’ente locale aveva avviato interlocuzioni per la ricerca e assegnazione di nuovi spazi. Soprattutto in alcune strutture cittadine come l’ex osteria del Gallo o le ex scuole Cova non sarà possibile ripristinare i locali in breve tempo. Così, per sostenere e promuovere l’associazionismo culturale del territorio, e in particolare al fine di dare la possibilità alle associazioni di poter usufruire di spazi dove creare adeguate opportunità di aggregazione e produzione culturale gli ambienti del dopolavoro ferroviario continueranno ad essere la sede delle tre associazioni.
d.v.